I corridori del cielo sulla neve al vertical e skyrace di Stava: protagonisti Tadei Pivk e Antonella Confortola
Di Paolo Grossi
Come da pronostici Tadei Pivk vince con margine l’ottava edizione della Stava skyrace (2h14’11”), che per la prima volta ha visto un percorso leggermente modificato a causa della neve caduta venerdì e rimasta in quota. Ottimo secondo posto per il Valetudo Ionut Zinca (2h21’33”), che dopo un periodo di stop per infortunio rientra subito alla grandissima, superando nel finale il bravissimo Paolo Bert che chiude sul terzo gradino del podio. Ottima la prestazione del team Valetudo, visto che nei primi quindici si classificano anche Daniele Cappelletti (5°), Maurizio Fenaroli (7°), Lukas Arquin (13°) e Gyorgy Szabolcs (14°).
Il forte Pivk ha mostrato subito la sua forza sulla prima parte del tracciato della gara, che da Tesero porta in vetta al monte Cornon, circa 1000 metri di dislivello di ascesa. Oltrepassata la vetta, qualche chilometro di discesa per poi risalire verso il monte Agnello. Non quest’anno però, perché qui la deviazione più importante del tracciato rispetto all’originale dice niente vetta e cresta, ma un sentiero più basso in costa che permette di evitare i 20 cm di neve ancora presenti in quota. Da qui un lungo saliscendi porta all’ultima discesa, molto tecnica vista la sua ripidità unita al fondo infido con numerose radici affioranti dal terreno. Al termine della discesa, un nuovo saliscendi in costa riportava gli skyrunners verso l’abitato di Tesero e quindi all’arrivo.
La gara femminile è stata vinta dall’atleta di casa Antonella Confortola, che ha chiuso la sua prova in 2h48’06’’. Gli altri due gradini del podio sono stati però monopolizzati dalla Valetudo, con le bravissime Emanuela Brizio seconda e Debora Cardone terza.
Gli altri classificati Valetudo: 40° Luca Boffetti, 54° Paolo Grossi, 66° Luigi Gritti, 92° Ivano Zullato.
In programma un’ora prima della partenza della skyrace c’era anche la Vertical del Cornon, il cui tracciato ricalcava la prima salita della skyrace. I primi ad arrivare alla croce sono stati Marco Facchinelli (49’37’’) ed Elisa Compagnoni (1h03’08’’), per la Valetudo presenti Roberto Rolfo (33°) e Giorgio Pesenti (63°).