Corsa al Monte Faudo – Imperia 15.6.2008
La corsa al monte Faudo è una classica tra le gare di salita nazionali. Il Faudo è la montagna simbolo degli imperiesi, quella che si vede dal lungomare, perché le antenne che vi sono installate sono visibili da chilometri di distanza. Dalla cima, nelle giornate limpide, la vista spazia sulle coste, sul mare, fino alla lontana Corsica, anche se il maltempo non ha concesso simili panorami.
Il fascino delle corse che dal mare salgono su per i monti, è antico e suggestivo, ed attira corridori da tutte le parti d’Italia. Gara lunga 25 km con circa 1200 metri di dislivello, partenza dal lungomare d’Imperia per poi addentrarsi nell’entroterra ligure, passando per Dolcedo, da dove la salita si fa più continua. A Santa Brigida finisce la strada asfaltata e gli ultimi 10 km si corrono su sterrato, fino all’ultimo km veramente ripido prima del traguardo.
Dopo anni di dominio africano, c’è la riscossa dei corridori italiani.
Vittoria per il secondo anno consecutivo di Roberto Barbi in 1:31’01, che precede in scioltezza un grande Massimo Galliano, che dopo un anno di stop per infortunio, sta recuperando con gl’interessi il tempo perduto (2° 1:34′ 32), che prevale nel finale su Henry Ruffo (3° 1:34’54), quarto l’inglese Martin Cox (1:35’31), che precede Tommaso Vaccina (5° 1:36’47), il keniano John Rotich (6° 1:39’22), il marocchino Abdelaziz El Makhrout (7° 1:40’59), Diego Filippi (8° 1:42’51), Andrea Silicani (9° 1:45’56), Enzo Mersi (10° 1:46’19). Da segnalare il 12° posto in 1:49’23 di Jean Pellissier, appena ritornato dal tentativo di record di salita e discesa sul McKinley in Alaska, un vero atleta polivalente.
Tra le donne vittoria di Alice Bertero in 1:58’24 su Laura Mazzucco (2:01’11) e Ana Nanu (2:04’40).