Per Danilo Lantermino nuovo centro al Gran Trail Rensen, Giulia Zanovello prima donna
Arenzano è tornata ad abbracciare il Gran Trail Rensen. Una creatura che la città sente sua, nella quale tutti si immergono, tanto è vero che quando la gara non si è fatta, un velo di sofferenza è calato su tutto il territorio tanto da spingere organizzatori e amministrazione comunale a inventarsi qualcosa di diverso. La 12esima edizione della corsa non ha avuto paura neanche del brutto tempo, degli ultimi vagiti invernali con pioggia che ha accompagnato e reso molto più dura la fatica delle centinaia di iscritti.
A vincere come nel 2019 è stato il cuneese Danilo Lantermino, che si è aggiudicato la prova sui 30 km per 1950 metri di dislivello in 3h12’23”, ma il portacolori della Podistica Valle Varaita ha trovato un grande rivale in Roberto Perolini, che alla fine è rimasto staccato per soli 1’04”. Terza posizione per il plurivincitore del GT Rensen, l’argentino Pablo Barnes (Branes Trail & Road) a 1’51”. Grande battaglia anche fra le donne dove a emergere è stata Giulia Zanovello in 3h58’32” staccando per 6’14” Virginia Oliveri (Barnes Trail & Road), primatista di vittoria nella corsa ligure. Terza posizione per Gabriela Camelia Gales (Passport Asd) a 23’08”.
Nel percorso di 10 km per 600 metri prima posizione per Oscar Rebora in 1h01’44” con 47” su Mattia Grosso (Atl.Novese) e 2’32” su Davide Castelvecchio (Atl.Levante), la cui compagna di colori Valeria Parodi si è aggiudicata la prova femminile in 1h18’43”, precedendo Susanna Scaramucci (Maratoneti Genovesi) di 3’43” e Virginia Brugarino, sua compagna di squadra, di 3’49”.
L’impegno è stato organizzativamente molto arduo e non sarebbe andato in porto senza l’ausilio dei tanti che si sono adoperati insieme al Rensen Sport Team, dall’Associazione Nazionale Alpini alla Croce Rossa Italiana, dalla Protezione Civile al Porto di Arenzano, ma tantissime sono state le associazioni e gli sponsor che si sono prestati. Il Gran Trail Rensen ha ritrovato il suo posto nel calendario italiano, se ne sentiva la mancanza.
Fonte Gentili