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Davide Preve ed Elena Bagnus su tutti nella scalata al Montebracco di Barge (CN), 162 protagonisti nella Corsa in Montagna che ha ricordato Domenico Brunofranco


Evidentemente piace! Piace la gran fatica che richiedono i 7,5 km in sterrato puro che, superando 1000 metri di dislivello, collegano la “Piazzetta” del Comune di Barge alla Croce d’Envie situata sulla vetta più alta del Monte Bracco. Salita che pare dolcemente ingannevole in avvio ma poi morde i garretti dei coraggiosi salitori fino al Km 2 dove l’ascesa torna a farsi ragionevole. Un chilometro persino in leggera discesa inganna i protagonisti che, dopo il transito all’interno della Trappa affrontano le erte finali che culminano la dove le Associazioni di Envie stanno allestendo una nuova struttura.

Pioggia attesa e non pervenuta ma un filo di nebbia nella parte finale che ha nascosto le ultime asperità e reso più suggestivo un percorso che, sia pure allestito da una società miscredente (Podistica Valle Infernotto) , si svolge su un territorio reso mistico dalla Trappa di Montebracco che è si un ottimo ristorante ma soprattutto luogo di preghiera e meditazione.

E’ piaciuta a 162 atleti superando di slancio il numero record di 147 partenti nella edizione 2012.

Folla, quindi, a colorare la domenica mattina di Barge ma solo per pochi minuti. Poi la competizione ha prodotto un lunghissimo serpente di maglie colorate e schiene curve che ha conteso la pace dei boschi ai caprioli tradizionalmente presenti nel “loro” regno.

E più di tutti è piaciuta a Davide Preve, allievo di Beppe Viale nel Roata Chiusani, società della pianura cuneese. E’ salito autorevolmente e forse anche autoritariamente dettando un ritmo infernale fin dall’avvio. Il record di tale Bernard Dematteis (42.15 nel 2013 con la maglia dell’Esercito) è rimasto imbattuto ed anche lontano ma la prestazione del Cuneese è stata da manuale. Il suo crono si è fermato a 46.25, ben 1 minuto e 24 davanti al protagonista vittorioso in mille altre battaglie sportive. Quel Paolo Bert (Pod. Valle Infernotto) che con Danilo Lantermino, terzo classificato ( Pod. Valle Varaita 48.10) sta affinando la preparazione sulle lunghe distanze che quest’anno avranno nella 40° Tre Rifugi e nel Tour Monviso Trail in salsa (anche) francese i momenti sportivi più esaltanti.

Al cardiopalmo la gara femminile con tre atlete giunte in 38 secondi al traguardo. Anche qui sono lontani i tempi della record woman Romina Cavallera che vinse nel 2012 in 54.40”. Bagnus Elena ha “santificato” la presenza copiosa e qualificata della Podistica Valle Varaita (22 iscritti) con una salita da manuale. L’esperienza le è stata utile per contenere, giungendo in vetta in 1.01.04, l’altra campionessa cuneese di patria ma tesserata per la società parmense del Circolo Minerva Mustat Lara. Quest’ultima ha pagato appena 14 secondi di distacco e, a sua volta, ha avuto la meglio su Sonia Balbis (1.01.42), ancora una forte atleta cuneese ma di casa PAM Mondovì.

L’unica vittoria sfuggita alla provincia di Cuneo (d’altra parte era il relativo campionato provinciale) è stata nella categoria Juniores Maschile dove Gilardi Gioacchino (Atletica Pinerolo) ha conquistato la prima piazza sul percorso lungo davanti a Anteneh Salacca (Avis Bra) e Mattio Davide ( Pod. Valle Varaita).

Il vento cuneese soffia forte, però, anche nella categoria Juniores Femminile dove, su percorso più breve, Giulia Barbero (Pod. Valle Varaita) ha avuto la meglio sulla Buschese Alliney Alessandra

Di Carlo Degiovanni

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.