Dennis Bosire Kiyaka e Federica Giudici vincitori del trail del Segredont
Non ha avuto rivali il keniano classe 1990 Dennis Bosire Kiyaka sui 23 chilometri del Trail del Segredont. Il portacolori del team Serim ha tagliato il traguardo di Vertova con il tempo di 2h06’44”. Avvincente la battaglia per il podio, con Luca Carrara del team Salomon Running Italia, fresco vincitore della Trentapassi Marathon, che ha agguantato il secondo posto stoppando le lancette su 2h08’34”. Rimonta come al solito impressionate per Fabio Bonfanti nella gara che passa proprio fuori casa sua. Innestando il turbo lungo la discesa della Val Vertova, i suoi sorpassi gli sono valsi il terzo gradino del podio, su cui è salito con il crono di 2h09’36”. Nella top ten di giornata Paolo Poli, Cristian Terzi, Matteo Longhi, Fabio Bazzana, Clemente Belingheri, Luca Rota e Denny Epis.
La gara femminile ha avuto come protagonista la bergamasca Federica Giudici del team Sport Evolution che si è guadagnata la vittoria con il finish time di 2h48’59”. In seconda posizione la trentina Lara Bonora (Atletica Lumezzane), prima lo scorso anno, che troviamo al via della gara vertovese da ben sei edizioni, 2h56’02” il suo tempo. A far loro compagnia sul podio Elena Sala.
Il presidente del Gav Vertova Franco Testa: «Ci riteniamo soddisfatti dell’esito della manifestazione. Abbiamo raccolto un parere positivo da tutti gli atleti. Tutto è filato liscio nonostante le condizioni del percorso non fossero delle migliori. C’era grandine sul terreno nella parte alta del tracciato e acqua in abbondanza nel torrente Vertova che gli atleti hanno attraversato».
«Ringraziamo i main sponsor del Trail del Segredont – prosegue Testa -: Edil Commercio e Cellular Beton. Tutti coloro che hanno collaborato, il Cai Gazzaniga, la Recastello, il Gs Semonte, la Protezione Civile e il gruppo pasta party. E naturalmente gli amici e i collaboratori che si sono occupati di presidiare il percorso. Il comitato organizzatore del Gav ringrazia inoltre gli atleti che hanno accolto l’invito. E si augura di averli ai nastri di partenza anche nell’edizione del 2020. Arrivederci al prossimo anno».
Fonte Montagna Express