Via di Annibale Sky Marathon: appuntamento l’1 settembre ad Usseglio nelle Valli di Lanzo
Questa corsa vuole ricordare il passaggio di Annibale nel 218 a.C. dal
Colle dell’Autaret nell’Alta Valle di Viù, nelle Valli di Lanzo. E
questo è un pretesto per correre in un ambiente naturalmente integro
dove l’altitudine, il sole, il vento e la neve sono i dominatori e
padroni.
Corsa di alta montagna che parte ed arriva ad Usseglio, in provincia di Torino, passando per
due passi oltre i 3000 metri di quota e sul nevaio dell’ex ghiacciaio Bertà. La gara
si svolge il primo week-end di settembre, in condizioni che potrebbero
essere molto difficili (vento, freddo, pioggia o neve) e che necessita
di un buon allenamento specifico, materiale adatto ed una reale capacità
d’autonomia personale.
Alle 6 del mattino saremo in tanti a ripercorrere la via percorsa da Annibale
durante la sua epica attraversata delle Alpi con 37 elefanti, 38000
fanti e 8000 cavalieri.
Saranno oltre 100 i volontari che parteciperanno con noi alla stessa
avventura, pronti ad offrirci con passione il loro aiuto e conforto con
spirito di solidarietà e amicizia. Rivivremo una attraversata antica di
oltre 2200 anni.
Il percorso “La via di Annibale®” Sky Marathon (ASM) è classificato con
il bollino rosso: EE itinerario per escursionisti esperti. Si snoda
prevalentemente su strade forestali, mulattiere e sentieri in quota. E’
un itinerario che richiede la capacità di muoversi su terreni
particolari, tracce o sentieri impervi o infidi (pendii con affioramenti
rocciosi o detritici), talora impegnativi ed esposti. Con due colli
oltre i 3000 metri, attraversamento di nevai e i resti del ghiacciaio Berta.
Sono possibili nevicate durante la gara che seppur relativamente breve
ha un alto fascino tecnico e paesaggistico. Il percorso segue il
seguente itinerario: Usseglio 1260, Margone 1410, Rifugio Cibrario 2616,
Colle Sulè 3073, Colle Autaret 3071, Punta Costan 3305 in territorio
Francese, Rifugio Tazzetti 2642, Lago di Malciussia /rifugio Vulpot
1805, Usseglio 1260.
A seconda degli anni, potrebbe essere presente un esteso nevaio da
attraversare.
Dalla piana del Bertà inizia il tratto di 6 km sempre oltre i 3000 m di
quota.
Si passerà vicino ai laghi dell’Autaret dal colore smeraldo, poi il
Colle Autaret che ci accoglie con la leggera brezza in arrivo dalla
Francia e salita per sfasciumi alla Punta Costan (3305) in territorio
francese.
Dalla punta Costan, a fine settembre del 218 a.C. Hanniba’al additando
ai suoi ufficiali la Pianura Padana promise loro oro e fama. Forse
qualche guerriero si fermerà anche lui a guardare la Pianura del
Bodincus (il Po), laggiù e così lontana.
Una veloce discesa porta a 5 km e 1100 m più in basso alla seconda via
di rientro, le Marmutteri.
Qui il guerriero si ferma e lo sguardo volge verso l’alto, alla
traccia nell’erba e roccia di appena 450 m e 2 km ma, a detta dei
guerrieri che l’hanno già salita, è la tremenda e famosa salita al
Rifugio Tazzetti. Qui ci aspetta un rifocillamento e gli occhi buttano
uno sguardo, in alto, alla Madonna del Rocciamelone quasi in visione
mistica, dopo quella salita Corroborati non rimane che una tranquilla
discesa di 15 km sino all’arrivo, salvo ancora una breve salita,
passando per le praterie del lago Falin, la Madonna di Margone e la
lunga discesa nel bosco.
Già al lago di Malciaussia si sente profumo di festa, là i montanari ci
incitano al suono dei rudùn (i campanacci per le mucche).
Il traguardo si avvicina e saremo arrivati quando il suono della banda
musicale sarà coperto dalla baraonda del gruppo celtico, che, battendo
sugli scudi ci dirà che abbiamo tagliato il traguardo, e lo faranno
anche in ricordo dei Galli Graioceli che guidarono l’esercito punico per
questi passi sconosciuti.
La descrizione e documentazione del transito del condottiero cartaginese
è descritta nel romanzo storico La Druida di Margun di Sisto Merlino
Filmati youtube.
– https://www.youtube.com/watch?v=bTQ-iDmW7x0&t=99s
– https://youtu.be/J2Unz7DGNPU
Di Simone Merlino – ASD Valli di Lanzo Sport