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Domani alle ore 6 parte il Trail degli Eroi – Trofeo Scarpa. Le previsioni meteo sono confortanti: tempo bello durante la mattinata.


Ci siamo. Mancano poche ore e i quattrocento partecipanti al Trail degli Eroi partiranno dal Ristorante l’Antica Abbazia per un’avventura lunga quarantasei chilometri tra i luoghi sacri della Grande Guerra. Ognuno avrà il proprio ritmo, ammirando i panorami del Monte Grappa e magari scattando qualche fotografia seguendo la filosofia dello Spirito Trail.

Domani mattina gli atleti per i primi chilometri correranno illuminando il proprio passo con le lampade frontali e nella salita verso Cima Grappa potranno godere dello spettacolo del sorgere del sole che illuminerà la pianura veneta.

Le previsioni meteo per domani mattina sono incoraggianti, le precipitazioni sono attese per le prime ore del pomeriggio quando la maggior parte dei partecipanti avrà già tagliato il traguardo. In quota le temperature saranno sui 5/7 gradi mentre i venti saranno pressoché assenti.

Al Trail degli Eroi si vivranno, anche grazie alla musica, delle emozioni legate ai ricordi della nostra storia, in Cima al Monte Grappa ci sarà il Coro degli Alpini Edelweiss che accompagnerà il passaggio degli atleti mentre al Col Campeggia il maestro Paolo Zanarella suonerà il piano incorniciato tra il verde dei prati. In località Finestron, dove gli atleti troveranno un punto di ristoro, gli organizzatori hanno previsto un complesso che diffonderà tra gli alberi note jazz.

Per quanto riguarda la lista degli atleti più titolati per la vittoria finale tra la starting list troviamo il podio al completo della prima edizione, Mirko Righele, Fabio Caverzan e Nicola Giovanelli. Tra i tre pretendenti quello in miglior condizione è il primierotto Nicola Giovanelli già vincitore della Cortina Trail, della Camignada poi siè Refuge e dell’Ecomaratona dei Cimbri. Da segnalare anche la presenza di Filippo Salaris ultramaratoneta arrivato settimo all’ultima Marathon des Sables.

Tra le donne Chiara Parigi, vincitrice a giugno dell’ultima edizione della Cortina Trail e Michela Ipino si contenderanno la vittoria al femminile.

I vincitori durante le premizioni che inizieranno alle ore 15 potranno alzare al cielo gli speciali trofei del Trail degli Eroi, pezzi unici, in ceramica, creati appositamente dai maestri di Nove, terra di ceramica.

Il percorso

Il nome non è stato scelto, è stato imposto dai fatti di cui il Massiccio del Monte Grappa è stato teatro durante la Prima Guerra Mondiale. Monte Sacro alla Patria, ora speriamo divenga anche teatro di altri uomini… anch’essi un po’ eroi.

I partecipanti partiranno dal ristorante Antica Abazzia nel comune di Borso del Grappa, per poi attraversare in poche ore quasi tutti i comuni del comprensorio del Brenta. 46,5 km in autosufficienza e 2900 metri di dislivello positivo per una gara che è un vero e proprio tuffo nella storia. L’itinerario, di corsa, segue tutti i principali crinali della Cima Grappa ricalcando, dove possibile, i tratti di trincea della Grande Guerra e l’alta via degli Eroi. 

Il percorso si svolge principalmente su sterrato e single track privilegiando i crinali e gli spazi aperti per offrire ampie panoramiche sulla pianura e i monti circostanti.

Partiti dalla Valle di S. Felicita si affronta l’impegnativa salita sul crinale Sinistro (orografico) che porta a Campo Croce. Il percorso non dà tregua e sale ripido, con uno scorcio sulla zona di partenza, sino a Malga Legnarola. Un panorama mozzafiato che spingerà gli atleti fino alla fine della faticosa salita che culminerà nell’attraversamento dell’Ossario, in rigoroso silenzio. Si transita quindi nei pressi del Rifugio Bassano per poi prendere una leggera discesa sino ad aggirare la dismessa Caserma Italo-Americana. Transitando ancora in salita, si procede verso il Monte Pertica. Da qui, via a tagliare tutto il pendio nord del Massiccio in un tratto di falsopiano, costellato di cippi commemorativi. Raggiunto il crinale ovest, lo si percorre tutto, prevalentemente in discesa, in un susseguirsi di collinette dove lo sguardo spazia sul Massiccio e le montagne circostanti. Il terreno agevola la corsa essendo prevalentemente prativo e morbido. A questo punto, ripida discesa fino al Finestron, finestra panoramica a strapiombo sulla Valsugana, e poi, per un tratto di bosco su saliscendi ‘rilassanti’, verso la magnifica vetta del Col del Fenilon. In leggera discesa su terreno misto, si raggiunge Campo Solagna, ove si sale verso il Col Campeggia e le relative trincee. Ed eccoci all’ultima salita della grande cavalcata. Al termine infatti si prende la discesa verso valle non molto ripida ma abbastanza tecnica.

Una corsa nella memoria e nella storia del nostro paese attraverso quei luoghi che sono stati teatro della prima Guerra Mondiale e che hanno segnato il destino dell’Italia e quello di centinaia di uomini. 

Il tutto nel classico spirito trail, un vero e proprio modo di vivere il contatto con la natura e il territorio, con una particolare attenzione al rispetto dell’ambiente, secondo quanto stabilito dal Manifesto Italiano del Trail.

Un’occasione unica di mettere in risalto, ancora una volta e con lo spirito giusto, il nostro meraviglioso territorio.

Fonte areaphoto.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.