Domenica si corre la Maratona di New York
Domenica 5 novembre si corre la Maratona di New York, giunta all’edizione numero 47. Quest’anno, come nel 2001 quando fu lanciato lo slogan “United We Run”, la gara si svolgerà pochi giorni dopo un attentato terroristico. Molti gli iscritti e le iscritte di vertice assoluto, oltre all’autentico esercito di runners che vivono il loro sogno di cimentarsi nella corsa più popolare del pianeta. Il nome-top è quello di Mary Keitany, che vanta gli ultimi tre successi consecutivi a New York, oltre a due terzi posti. Le condizioni della keniana, secondo il suo entourage, sono simili a quelle che in primavera le permisero di migliorare il record del mondo di maratona woman-only nella London Marathon dello scorso aprile in 2h17:01. L’obiettivo della Keitany è raggiungere lo storico poker di vittorie che le permetterebbe di essere l’unica atleta a aver vinto quattro volte nella Grande Mela, per di più consecutivamente, staccando la leggendaria Grete Waitz, raggiunta un anno fa dalla keniana a quota tre successi. A caccia della Keitany, per quanto sarà possibile contrastarne la superiorità, andranno le connazionali Edna Kiplagat, due volte iridata e argento in estate ai Mondiali di Londra, e l’esordiente Betsy Saina, che a fronte delle ottime condizioni fisiche dovrà vincere soprattutto le incognite legate al debutto sulla distanza. Agguerritissimo anche il fronte etiope, che nella storia della New York Marathon vanta l’ultima vincitrice non-keniana (Firehiwot Dado nel 2011). Al via l’iridata del 2015 Mare Dibaba e le altre top runners Mamitu Daska e Buzunesh Deba. Shalane Flanagan è la miglior rappresentante statunitense in gara.
KIPSANG, VOGLIA DI RISCATTO – Reduce dal ritiro per problemi gastrici nella maratona di Berlino, dove si era presentato al pari di Eliud Kipchoge e Kenenisa Bekele con velleità di primato, l’ex-recordman mondiale Wilson Kipsang Kiprotich ha deciso di correre a New York, maratona che ha già vinto nel 2014. Un anno fa si impose per la prima volta un eritreo, Ghirmay Ghebreslassie, passato alla storia come il più giovane vincitore di un titolo mondiale. Ghebreslassie è intenzionato a bissare il successo in Central Park contro avversari di rango assoluto: oltre al già citato Kipsang, c’è Geoffrey Kamworor, pluricampione del mondo di mezza maratona e di cross e secondo due anni fa a New York nell’ultima maratona fin qui disputata, e la coppia etiope formata da Lemi Berhanu e Lelisa Desisa, quest’ultimo due volte sul podio newyorchese e ritirato lo scorso anno. La corsa di domenica sarà anche l’occasione per celebrare l’ultima maratona di Meb Keflezighi, 42 anni e vincitore nel 2009, che guiderà la pattuglia USA dopo un’ultima brillante edizione, quella del 2016, con ben cinque piazzamenti nei primi dieci.
NEW YORK NUMBERS – I primati della gara, con le sue impervie difficoltà del percorso ben note agli habitués della 42 km nella Big Apple, appartengono ai keniani Geoffrey Mutai e Margaret Okayo. Se Mutai si superò chiudendo in un eccezionale 2h05:05 nell’edizione 2011 (la più veloce della storia con le prime cinque prestazioni di sempre a New York), la Okayo guida la lista dei migliori tempi newyorchesi fin dal 2003 con un 2h22:31 che, a conferma di quanto la New York City Marathon respinga velleità di primato, non è nemmeno tra i venti migliori record cittadini di maratona. Le migliori prestazioni di maratoneti europei a New York, invece, appartengono ai britannici Steve Jones (vincitore nel 1988 in 2h08:20) e Paula Radcliffe (2h23:09 esattamente dieci anni fa).
Tra gli italiani al via ci saranno Francesco Puppi, Campione del Mondo di corsa in montagna, Sara Dossena ed Emma Quaglia.
TV – La Maratona di New York 2017 di domenica 5 novembre sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport dalle ore 14.30 alle 18.10 (anche in streaming) e su Eurosport 1 dalle 15.15 alle 18.15.
Fonte fidal