Domenica a Siviglia il 30º Cross de Italica. In gara anche Nadia Ejjafini
Si correrà domenica 15 gennaio, a Siviglia in Spagna, l’edizione numero 30 del Cross de Italica. Una campestre di assoluto livello internazionale, gara ormai consolidata nel panorama agonistico europeo.
Tenterà di tenere alti colori azzurri l’atleta dell’Esercito Nadia Ejjafini, la primatista italiana di mezza maratona. La sfida sarà dura, in quanto la Ejjafini dovrà misurarsi sugli 8 chilometri del percorso con atlete del calibro della triplice iridata keniana (cross, 5000, 10000) Vivian Cheriuyot, leader della precedente edizione e all’ennesimo round con la connazionale, vicecampionessa mondiale di campestre e bronzo dei 10000, Linet Masai. Con loro una forte pattuglia africana composta dalle keniane Mercy Cherono, iridata junior 2010 di 3000 e campestre e reduce dalla vittoria al Campaccio, e Priscah Jepleting, bronzo dei 5000 ad Osaka 2007 e quarta a Daegu sui 10000, e dalle sorelle etiopi Wude (terza sui 10000 di Berlino 2009 e sesta ai Mondiali di Cross 2011) e Hiwot Ayalew.
E ci sarà anche l’irlandese Fionnuala Britton, medaglia d’oro ai receneti Campionati Europei di cross a Velenije (Slovenia) dove la Ejjafini aveva colto uno storico quarto posto individuale. Quest’anno, l’italo-marocchina, tricolore 2011 della specialità, nelle campestri spagnole ha già portato a casa la vittoria a Valle de Llodio e il secondo posto a Venta de Baños. L’ultimo impegno il 31 dicembre, in Brasile, alla tradizionale Corrida Internazionale di San Silvestro a San Paolo dove si è piazzata quarta. A seguirla in questa trasferta ci sarà anche la siepista Valeria Roffino (Fiamme Azzurre).
A Siviglia grandi nomi anche per la prova maschile che annuncia sulla linea di partenza tutto il podio dell’ultima edizione dei Mondiali di campestre con l’etiope Imane Merga (oro) e i keniani Paul Tanui (argento) e Vincent Chepkok (bronzo). Anche se sui 10.800 metri del tracciato (start ore 14) l’uomo da battere è un altro keniano, il primatista del mondo di 10 e 15 chilometri su strada, Leonard Komon, qui già vincitore nel 2010 e nel 2011.