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Domenica a Vado (SV) il 7º Trail Aschero


Si disputerà domenica con partenza da Vado Ligure, in provincia di Savona, il Trail Aschero, quinta tappa del circuito Trail dei Monti Liguri.

La gara di Vado Ligure è organizzata dalla Podistica Savonese, con la collaborazione e il patrocinio del comune di Vado, ed è così denominata per ricordare Carlo Aschero, cittadino di Vado, partigiano ma anche precursore della specialità del trail. Già più di 50 anni fa, infatti, Aschero organizzava e correva una gara di 45 chilometri attraverso le campagne e i boschi della zona. Come allora, anche oggi sarà possibile ammirare splendidi paesaggi e panorami mozzafiato percorrendo i tracciati del Trail Aschero. Due le opzioni: 39 chilometri con 1600 metri di dislivello per i più allenati e coraggiosi, 18 chilometri con 750 metri di dislivello per i più tranquilli.

Sette ore il tempo massimo per la gara lunga, tre per quella corta.

Questo il percorso lungo: si parte in direzione mare verso Valle di Vado, si attraversa il ponte sul torrente davanti alla chiesa, si percorre via Caviglia e si sale sulla strada asfaltata con ringhiera biancorossa che porta alle case di Na Vaé . Al termine dell’asfalto  si prosegue a destra in salita fino ad un quadrivio, dove si va dritto, in piano, per sbucare sopra la cava di Sant’Ermete. La sterrata arriva al Colle del Trevo, sullo spartiacque tra Vado e Spotorno. Si svolta a destra seguendo il segnavia e, giunti sotto Bric Colombino, si procede diritto, in salita ripidissima, fino a raggiungere le antenne. Si continua sul crinale raggiungendo un quadrivio (Colle Natte) dove si sale a sinistra  lasciando il segnavia che prosegue dritto; si supera quota 500 metri s.l.m e si scende ad un quadrivio dove si procede sull’ampia sterrata centrale riprendendo il segnavia. Giunti ai Prati di Vezzi si incrocia la sterrata che sale da Vezzi e poco alcune decine di metri si imbocca un sentiero (ancora segnavia che ci porta Bric del Forno (542 metri s.l.m.). Si attraversa la strada asfaltata che sale da Segno raggiungendo un quadrivio (località Cian da Barca) dove si prosegue a sinistra fino a Ca’ di Gatti  e le Rocche Bianche. Dal cippo commemorativo si prosegue fino al bivio che a destra conduce a Colla del Termine, mentre a sinistra si trasforma in single-track che va ad incrociare la strada che sale da Finale. Attraversato un bosco di abeti, si raggiunge la sterrata che sale, incrociando il segnale dell’Alta Via, fino a Colla San Giacomo. Qui si continua diritto tralasciando la carrabile a sinistra, che va a Pian dei Corsi, e quella a destra che scende al Cadotto di Mallare. Il nostro sentiero percorre il bosco fino ai Faggi di Benevento,  contorna un casolare abbandonato e giunge ad un bivio ben segnalato: a sinistra si scende all’Eremita, a destra prosegue per Cadotto, dove si trova una fontana. Si risale sull’ampia sterrata che ci riporta verso Colla San Giacomo; dopo aver superato una casa, si devia a sinistra su un sentiero che sale fino ad incrociare il metanodotto. Si scende nella faggeta delle Tagliate, dove incrocia l’Alta Via che si segue fino ad una sbarra verde. Lo stradone ci riporta alle Rocche Bianche e Ca’ di Gatti. Al bivio di Cian da Barca, si prosegue diritto attraversando la sliggia fino a raggiungere il pianoro di Campo dei Francesi. Al bivio si sale a sinistra e si prosegue in cresta seguendo il metanodotto fino ad un colletto davanti a Cima delle Rocche; si scende a destra a Campo Ferrato; si incontra un casolare con vasca e, al bivio successivo, si svolta a destra in discesa (a tratti ripida) fino a raggiungere l’abitato di Sant’Ermete.

Questo il corto: si parte in direzione mare verso Valle di Vado, si attraversa il ponte sul torrente davanti alla chiesa, si percorre via Caviglia e si sale sulla strada asfaltata con ringhiera biancorossa che porta alle case di Na Vaé . Al termine dell’asfalto, si prosegue a destra in salita fino ad un quadrivio, dove si va dritto, in piano, per sbucare sopra la cava di Sant’Ermete. La sterrata arriva al Colle del Trevo, sullo spartiacque tra Vado e Spotorno. Si svolta a destra seguendo il segnavia, e, giunti sotto Bric Colombino, si procede diritto, in salita ripidissima, fino a raggiungere le antenne. Si continua sul crinale raggiungendo un quadrivio (Colle Natte) dove si sale a sinistra lasciando il segnavia che prosegue dritto; si supera quota 500 metri s.l.m e si scende ad un quadrivio dove si procede sull’ampia sterrata centrale riprendendo il segnavia. Giunti ai Prati di Vezzi si incrocia la sterrata che sale da Vezzi e poco alcune decine di metri si imbocca un sentiero che ci porta Bric del Forno (542 metri s.l.m.). Si attraversa la strada asfaltata che sale da Segno raggiungendo un quadrivio (località Cian da Barca) dove si svolta a destra, attraversando la sliggia fino a raggiungere il pianoro di Campo dei Francesi. Al bivio si sale a sinistra e si prosegue in cresta seguendo il metanodotto fino ad un colletto  davanti a Cima delle Rocche; si scende a destra a Campo Ferrato; si incontra un casolare con vasca e, al bivio successivo, si svolta a destra in discesa (a tratti ripida) fino a raggiungere l’abitato di Sant’Ermete.

Per tutte le info www.trailaschero.it

Marco Ceste