DoppiaW Ultra60: al via da Poschiavo anche Franco Collé
Le iscrizioni già in tripla cifra per la seconda edizione della bella Ultra SkyMarathon che unisce la vallata grigionese di Poschiavo alla Valtellina. Al via un big del calibro di Franco Collé e tanti stranieri anche da oltre oceano
Chi ha tempo non lo aspetti. Memori di questo azzeccatissimo proverbio in molti, anche da oltreoceano, hanno riservato un pettorale della bella kermesse italo-svizzera disegnata sui sentieri un tempo percorsi dai contrabbandieri. Sfogliando la lista partenti nella quale spiccano atleti provenienti anche dalla Colombia, spicca il nome del fortissimo ultra runner valdostano Franco Collé. L’occasione è stata propizia per sentirlo e intervistarlo.
Dal Tor 2018 sono passati un po’ di mesi, come hai trascorso l’inverno?
«Dopo il Tor mi sono preso un po’ di riposo. Ho compiuto 40 anni, non essendo più un ragazzino ho deciso di dare il giusto recupero al mio corpo e di prendermi una piccola pausa prima di ricominciare. Da dicembre ho ricominciato con lo scialpinismo. Purtroppo la scarsità di innevamento ha penalizzato i miei programmi di gare skialp perché tanti appuntamenti sono stati rimandati o annullati. Tuttavia a Gressoney la neve in quota non manca; sono quindi riuscito ad allenarmi bene. Anzi, devo dire che con gli sci mi sono allenato anche meglio degli altri anni. Contrariamente agli inverni scorsi sono riuscito comunque a fare qualche allenamento settimanale anche di corsa ai fini del mantenimento del gesto atletico e ho provato ugualmente a fare qualche gara di trail con risultati al di sopra delle mie aspettative: a gennaio ho fatto la corsa della Bora (21 km) e domenica scorsa ho corso il Trail del Marchesato (38 km). Arrivato a questo punto della stagione devo decidere se dedicarmi completamente alla corsa, o se prepararmi per quella che è sempre stata una gara che ho nel cuore e che la scorsa edizione mi ha lasciato l’amaro in bocca: il Mezzalama».
Quali sono i tuoi obiettivi 2019?
«La stagione delle corse è alle porte, sto quindi cercando di pianificare nel migliore di modi la mia estate. Il mio obbiettivo principale è l’UTMB, una gara che non ho mai fatto in cui vorrei riuscire a fare del mio meglio. Ma di obbiettivi importanti ce ne sono anche tanti altri: ripetere la prestazione del 2015 alla Marathon du Mont Blanc 90 km, provare ad abbassare il mio tempo alla Monte Rosa Skymarathon con l’amico William Boffelli, ripercorrere i sentieri della Valmalenco Ultra Trail, cercare di chiudere il Tor des Géants ad una sola settimana dall’UTMB… Diciamo che, se tutto va bene, non mi annoierò».
Doppia W Ultra 60, una gara partita alla grande che punta a crescere. I Rumor ti danno al via
«La mia partecipazione è frutto dell’amicizia che mi lega a Laura Besseghini. Da quando lei mi ha invitato lo scorso anno (non potevo partecipare) ho iniziato a guardare le immagini e le altimetrie dei percorsi. Ci ho messo poco tempo per convincermi a farla. Sicuramente sarà una gara che mi piacerà. Le capacità organizzative, la meticolosità dei responsabili dell’evento e la bellezza dei paesaggi toccati sono il punto di forza di questo evento».
Il percorso transfrontaliero è una vera sky con salite dure creste aeree e discese funamboliche
«Proprio così, a vedere dalle immagini e dai racconti di chi l’ha fatta sembra essere una sky di 60 km… Io adoro questo genere di percorsi. Ho sempre preferito gare tecniche e poco corribili e la doppia W Ultra60 sembra rispettare pienamente queste caratteristiche. Non vedo l’ora di essere ai nastri di partenza. Sono sicuro che ci sarà anche un ottimo livello di atleti. A giugno generalmente la mia forma fisica è in crescendo quindi spero di fare una buona gara».
Fonte press office sportdimontagna