E adesso quanto corro?!?
Spesso le prime indicazioni che cerca
chi inizia a correre sono di carattere quantitativo, cerca cioè
di trovare un modo il più possibile preciso di quantificare il
proprio lavoro in termini di distanza e velocità. Esistono vari modi
e tantissimi strumenti per farlo. Quelli più recenti (in particolare
comparsi sul mercato negli ultimi 4-5 anni) sono davvero utili se ben
utilizzati ed alcuni anche relativamente economici.
Premetto che gli integralisti
della corsa (come in tutte le discipline) vedono spesso questi
strumenti come il fumo negli occhi e deridono chi li utilizza, ma vi
consiglio di FREGARVENE perché come tutti gli integralismi SONO
SEMPRE SBAGLIATI ed utilizzarli a vostro piacimento.
Senza fare della pubblicità a nessuno
voglio solo segnalarvi i due strumenti usati per la maggiore dai
runners (e non solo) di mezzo mondo:
-
sistema con sensore collegato a
lettore MP3 o similare -
sistema GPS
Il più noto ed il primo comparso sul
mercato, è senz’altro il sistema Nike+Apple denominato Nike Sport
Kit basato sul principio dell’accelerometro con un sensore posizionato NELLA scarpa (ma come molti spesso mi
chiedono anche SULLA scarpa non necessariamente della stessa marca)
ed un ricevitore collegato al lettore IPod Nano.
Questo sistema consente SE BEN
CALIBRATO di avere delle indicazioni di massima su velocità,
distanza e tempo trascorso con un margine di errore di c.ca il 5%. E’
molto economico ed è a mio parere un bello stimolo per chi inizia ma
anche per chi è già perso nei meandri delle sue tabelle.
Anche qui gli stessi integralisti di
prima rispondono in genere dicendo che chi corre veramente non
utilizza certi giochini …….suggerisco la stessa risposta di
prima!
Il secondo sistema invece è basato su
un principio utilizzatissimo in tanti campi e cioè quello della
localizzazione satellitare. Il più diffuso è senz’altro il
sistema proposto da Garmin. Negli ultimi anni (non più di 4) si è fatto sempre più
frequente il vedere al polso dei runners anche in gara questi
televisori che danno una quantità di informazioni davvero
grande ed utile, distanza, velocità reale, media, dislivello,
indicazioni sul passo tenuto ed altro ancora. Da quest’anno inoltre
il problema maggiore della dimensione del tutto è stato praticamente
risolto con il nuovo modello Forerunner 405
e quindi non resta che provarli. Unico neo di questo strumento,
resta ahimè il prezzo.
Non mi dilungo (lo farò un’altra
volta) ma se avete iniziato a correre o cercate uno stimolo nuovo e
vi incuriosiscono questi strumenti, chiedete a chi li utilizza (anche
al sottoscritto) e scoprirete, a proposito di quel che dicevamo la
volta scorsa, un sacco di nuovi obiettivi!
Gambe in spalla….
Alla prossima