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Enzo Mersi e Barbara Cravello conquistano la Pont Saint Martin-Mont Crabun (AO)


Parla biellese la 10a edizione della corsa in montagna di sola salita Pont Saint Martin-Mont Crabun, con le vittorie al maschile di Enzo Mersi, che difende i colori della squadra valdostana Atletica Monterosa, e al femminile di Barbara Cravello, alfiere del Team Orsi Rewoolution.

Una corsa suggestiva sia per l’ambiente tipicamente montano, siamo nella bassa valle del Lys, sia per le misure del percorso, che propone 13 km e ben 2335 metri di sola salita, dai 345 metri di quota della partenza dal centro di Pont Saint Martin, ai 2680 metri del Bivacco Crabun, luogo d’arrivo appena sotto la vetta del Mont Crabun. E’ la gara con il maggior dislivello rapportato ai chilometri percorsi in Valle d’Aosta, una gara tosta per scalatori veri, per chi ama la versione sola salita della corsa in montagna, quello, tanto per capirci, fatta anche di pubblico che al mattino presto sale in vetta alla montagna di arrivo per incitare i corridori che si cimentano in questa contesa. Ha richiamato un centinaio di corridori, un buon numero per la corsa in montagna, risibile rispetto ai trail. Eppure parlando con Ermes Perotto, responsabile del Pont-Donnas che organizza la gara con il comune e la Pro Loco di Perloz, rimane il mistero del perchè non aumentino i partecipanti, visto che la sfida della corsa verticale c’è tutta, i costi sono contenuti (6 euro per iscriversi e 5 per mangiare). Forse bisognerebbe chiamarla Vertical K 2.3 per ottenere maggiore attenzione…

Il Crabun è la montagna a forma di piramide che si può identificare quando in autostrada si va da Ivrea ad Aosta. Dopo la partenza dalla piazza centrale di Pont Saint Martin, si sale per mulattiere, con qualche breve tratto di asfalto, passando per Perloz capoluogo (quota 660m), fraz. Chamioux, fraz. Marine (quota 814m), fraz. Fey Dessous (quota 1022m), loc. Pessé (quota 1307m) e loc. Prà (quota 1380m), dove iniziano i 1300 metri di dislivello finali in soli 3 km fino all’arrivo al Bivacco Crabun (quota 2680m).

Sono 5 con quella odierne le vittorie ottenute da Enzo Mersi in questa manifestazione. Un dolore alla schiena ne ha condizionato il rendimento nelle ultime domeniche, ma quella di oggi è stata per lui una vittoria importante proprio per superare questi acciacchi fisici. Il forte scalatore di Pollone griffato Atletica Monterosa, ha fatto gara di testa fin dai primi gradini del centro di Pont Saint Martin, nonostante una partenza baldanzosa di Max Di Gioia e Francesco Bianco. La progressione nella seconda parte di gara, quella che inizia dove finisce l’asfalto al Prà, non ha lasciato scampo a chi lo seguiva. Il suo crono finale è stato di 1h52’46”, che gli vale la quinta vittoria in questa manifestazione su 10 edizioni. Al secondo posto un altro biellese portacolori dell’Atletica Monterosa, Silvio Balzaretti che chiude in 1h55’55”, con il giovane emergente Matteo Peracchione che sale sul terzo gradino del podio in 2 ore nette. Completano la top ten Mirco Bertino 4° in 2h01’55”, Francesco Bianco 5° in 2h04’33”, Mathieu Courthoud 6° in 2h05’33”, Giancarlo Costa 7° in 2h06’38”, Giorgio Courthoud 8° in 2h07’13”, Pier Angelo Bonino 9° in 2h09’10” e Giorgio Prelle 10° in 2h11’01”.

Chi ha sicuramente passato un bel weekend di corsa è stata Barbara Cravello, che in due giorni ha fatto filotto vincendo due gare. Il sabato Cervinia nel Km Verticale (a breve la cronaca su runningpassion) e oggi conquistando il Crabun. 2h17’41” il crono finale per la portacolori degli Orsi Biella Rewoolution, che mette in fila la concorrenza femminile, composta da Nadia Re seconda in 2h21’33”, Elisa Terrazzino terza in 2h24’29”, Lara Paganone quarta in 2h26’18” e Yulia Baykova quinta in 2h28’09”.

In allegato la classifica completa e alcune foto della manifestazione.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.