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Enzo Mersi bissa il successo nella XII Biella-Monte Camino. A Enrica Perico la gara femminile.


Sono diventate dodici le edizioni della Biella-Monte Camino, gara di corsa in montagna (anzi quest’anno skyrace visto che era affiliata FSA) che in 2300 metri di dislivello in salita, 350 in discesa nella parte mediana 23 km di sviluppo, portava i corridori dalla partenza nel centro di Biella alla vetta del Monte Camino a quota 2391. Gli organizzatori del GSA Pollone, dall’anno scorso hanno fatto un cambio del tracciato e portato il percorso sul sentiero del Beato Pier Giorgio Frassati, che da Pollone porta alla Muanda. Questo ha cambiato tutta la parte bassa del percorso rispetto al 2010, che dopo la partenza cittadina ha subito lasciato l’asfalto per i sentieri che portavano al Parco della Burcina passando per Pollone. Da qui in poi le rampe della salita si facevano toste, soprattutto della tratto della Muanda. Quindi un lungo traverso, condito di saliscendi e tratti decisamente “tecnici”, ossia per caviglie a prova di storte, riportavano i corridori verso la pista Busancano (quella di discesa della stazione invernale di Oropa). Da qui quest’anno un’altra modifica e via in salita, poi un traverso per andare a toccare il Rifugio Rosazza, da qui la stazione della Funivia e poi su, nella nebbia che per fortuna non si è tramutata in pioggia verso l’arrivo posto in vetta al Monte Camino.

Da 2 edizioni la corsa passa per Pollone e da 2 edizioni vince “l’Enfant du Pays”, cioè Enzo Mersi, che anche se porta i colori della società valdostana dell’Atletica Monterosa, vive proprio a Pollone. Dopo anni in cui era sempre li a un passo dalla vittoria, l’anno scorso finalmente vincitore, insieme a quel fuoriclasse senza tempo di Davide Milesi. Quest’anno è arrivato da solo in vetta, con una gara in cui da Pollone in poi ha preso la testa della corsa tallonato dall’ottimo Francesco Bianco fino al ristoro del Rifugio Savoia. Da qui in poi, nel tratto più impervio di montagna, per Mersi iniziava la cavalcata trionfale e per Bianco la lotta per il secondo posto, vista qualche lieve indecisione sui passaggi pietrosi, che consentiva il recupero al tonico Maurizio Fenaroli. Qui finale trilling, mentre Enzo Mersi festeggiava la sua seconda vittoria sul Monte Camino in 2h26’15”, negli ultimi 100 metri Bianco era davanti e sprintava per rispondere al recupero di Fenaroli, poi a pochi passi dal traguardo inciampava e veniva infilzato proprio sul traguardo, quindi Maurizio Fenaroli 2° in 2h27’07 e Francesco Bianco 3° in 2h27’09”. Quarto Davide Milesi in 2h35’26, uno che la storia della corsa in montagna l’ha scritta in Italia e nel Mondo (e non solo in montagna visto che nella sua bacheca c’è anche un titolo di Campione del Mondo di maratona a squadre), classe 1964 per cui il tempo sembra non passare mai nonostante gli acciacchi dei due gravi infortuni subiti negli ultimi dieci anni, un fuoriclasse che con la sua presenza nobilita qualunque corsa alla quale partecipa e s’è affezionato sia alla Biella-Camino che all’Ivrea-Mombarone. Chiude la top five Silvio Balzaretti in 2h40’36 reduce da un periodo senza gare per un problema tendineo. Li seguono Davide Garlaschini 6°, Lorenzo Dealbertis 7°, Mauro Tognolo 8°, Fulvio Bertodo 9°, Nicola Machetto 10° e Giancarlo Costa 11°.

Tra le donne, vince la favorita della vigilia, Enrica Perico del Pont Saint Martin in 3h03’, particolarmente a suo agio sui sentieri biellesi visto che due settimane prima aveva vinto il Trail dell’Aosi Zegna di Bielmonte. Seconda piazza per Katarzyna Kuzminska in 3h07’, terza Elisa Arvat, quarta Barbara Cravello e quinta Anna Maria Garelli.

Questa gara era anche la seconda prova del Challenge delle Montagne Biellesi, la prossima prova sarà la Sordevolo-Rifugio Coda il 22 luglio.

In allegato le foto della giornata a la classifica completa.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.