Con l’Etna Valetudo Skyrace è terminato il circuito MNRIC 2011: le riflessioni al termine di un anno di gare e di viaggi
Di Giorgio Pesenti
Sul vulcano attivo piu’alto d’Europa, gli dei Siculi proclamano regina del fuoco l’aquila Valetudo rosa Emanuela Brizio, mentre la corona di lava azzurra finisce in testa a Ionut Zinca. I due vincitori, Brizio e Zinca conquistano l’Etna e il circuito MNRIC GPdN (Mountain Running International Cup Grand Prix des Nationes) 2011.
Di assoluto rilievo i risultati dei corridori Valetudo: 3^ Mora Cecilia, 9^ Vergura Carmela, tra le donne e 2° Mikhail Mamleev, 3° Fenaroli Maurizio, 4° Gramegna Alberto tra gli uomini. Nella classifica a squadre del circuito vittoria per la Valetudo skyrunning Italia, in quella per nazioni prima la Catalunya, 2^ l’Italia.
La skyrace tricolore dell’Etna è stata da cartolina! Eccezionale il calore umano dei Siciliani, e dell’A.S.D. Skytribe by Mandala tour. Con questa gara termina il circuito MNRIC, iniziato ad aprile In Italia con la Valetudo skyrunning, passando per i Paesi Baschi, la Catalunya, la Grecia e la Francia.
Il mio ultimo articolo di presentazione dell’Etna Valetudo skyrace, riportava come intestazione: “E’ qui la festa?” Rispondo a questa domanda con un “si” molto convinto, perche questo avvenimento podistico Siculo, è stato molto coinvolgente sia a livello umano che a livello agonistico; qui sul vulcano attivo più alto d’Europa, per la finale del circuito del Mountain Running International Cup, Gran Prix delle Naciones, tutte le situazioni pre e dopo gara sono andate magnificamente bene, nonostante il meteo problematico. Domenica mattina ci siamo alzati molto presto per la colazione e poi a seguire abbiamo preso il bus che ci avrebbe portato da Catania al rifugio Citelli per la fase di ritrovo e partenza. Fuori Catania le condizioni meteo erano pessime, la salita del bus era rallentato da una nebbia molto fitta e da scrosci di pioggia molto intensi, il vento soffiava come un dannato, insomma le condizioni era proibitive. Arrivati nei pressi del rifugio Citelli, come nelle migliori favole a lieto fine, il cielo ha iniziato ad aprirsi e qualche timido raggio di sole ha iniziato a scaldare l’atmosfera. Il programma di questa Etna skyrace prevedeva inizialmente un percorso di 24 km con dei passaggi molto tecnici e suggestivi sulla cresta della valle del Bove. Poi l’organizzazione Skytribe by Mandala tour, appurato che il vento di scirocco non diminuiva di intensità e con il prezioso ausilio dell’esperienza vulcanologica del direttore di gara Marco Tomasello, hanno deciso saggiamente di optare per un percorso alternativo di km 21 con un dislivello complessivo di 2000 metri ( 900 mt. il positivo e 1100 mt. il negativo ). Purtroppo questa decisione d’emergenza ha sacrificato i passaggi in cresta, ma naturalmente la sicurezza degli atleti e del personale di servizio è decisamente più importante dello spettacolo.
Esattamente quindici minuti prima della partenza i 125 atleti presenti hanno visto, con grande stupore, il cielo completamente sereno e azzurro, questo miracolo della natura, ha permesso di ammirare, prima un colorato arcobaleno, e poi la maestosità della sagoma del vulcano. I crateri sulla sommità, sbuffavano intensamente, i vapori bianchi erano sbattuti di qua e di la , lambendo e accarezzando il terreno lavico imbiancato dalle neve caduta nei giorni precedenti la competizione. Alle ore 10 in punto i cronometri di Gabriele Giuffrida, mitico condottiero della Mandala tour, ha suonato la sveglia della partenza e il gruppo festante si è lanciato a folle velocità, giù dal primo chilometro di discesa su asfalto. Un deviazione a sinistra , ha permesso agli skyrunners di entrare nei sentieri del parco naturale dell’Etna, qui i corridori del cielo hanno saggiato subito l’asprezza del terreno lavico, i passaggi nelle colate erano intervallati da zone boschive dai colori stupefacenti, predominanti erano il giallo e l’arancione delle foglie delle betulle ormai vicine al letargo, il verde degli abeti e delle zolle d’erba. Il susseguirsi di questi panorami Etnei sembravano tante tele pittoriche, incastonate nei colori delle varie colate laviche. I colori del prodotto del vulcano per eccellenza varia, dal grigio chiaro molto intenso della lava che si è raffreddata in profondità, e dal marrone scuro della lava che si è raffreddata in superficie.
La 6^ edizione dell’Etna è andata in fumo con una battaglia sportiva molto qualificata a livello internazionale. Nove le nazioni presenti: Italia, Catalunya, Romania, Marocco, Spagna, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Germania; e per una finale del genere non poteva essere altrimenti.
Nella corsa rosa hanno preso le redini della gara le aquile della Valetudo rosa Emanuela Brizio e Mora Cecilia e dalla conterranea Piemontese delle campionesse della Valetudo Debora Cardone, mentre in campo maschile il favorito Ionut Zinca ha messo subito le ali alla sua azione; ad inseguire il campione Rumeno un trio di aquile Valetudo, Mikhail Mamleev, Fenaroli Maurizio e Gramegna Alberto. Dopo 14 km lo scollinamento a quota 2400 metri; a proposito la scalata a questo GPM è stata molto difficile, per la severa pendenza e per il camminamento nella lava molto friabile, però nonostante i problemini di appoggio dei piedi, lo spettacolo che si godeva da lassù era idilliaco con la vista dell’Etna, innevato e fumante, stupenda e unica. Il vincitore della settima ed ultima prova del MNRIC 2011, Ionut Zinca, ha provocato nella skyrace una vera eruzione cronometrica, infatti il suo distacco nel punto più alto della gara, sul primo inseguitore Mikhail Mamleev era ormai incolmabile. Nella skyrace rosa Emanuela Brizio ha ingaggiato un duello a distanza molto avvincente con Debora Cardone, mentre Cecilia Mora accusava un leggero ritardo, gap che è stato anche determinato dai postumi della sua caduta, avvenuta nel trail del Monte Casto di sette giorni orsono. Nella lunga discesa verso il traguardo Manu Brizio ha tirato una discesa allo spasimo che le ha permesso di conquistare la vittoria di giornata e la corona del circuito, con il tempo di 1h55’51, 2^ la forte Cardone Debora in 1h57’06” Team Giò 22 Rivera, 3^ Mora Cecilia in 2h02’40” Valetudo skyrunning rosa Italia, 4^ Montse Martinez in 2h06’35” team Diedre Petzl. Catalunya, 5^ Estevez Ana Isabel in 2h09’13” team la Pedriza del Manzaranes Spagna, 6^ Gustafe Delphine team Perics Catalunya, 7^ Josè Zazo Maria La Pedriza del Manzaranes Spagna, 8^ Llorente Monica La Pedriza del Manzaranes Spagna, 9^ Vergura Carmela Valetudo skyrunning rosa Italia, 10^ Mirone Fernanda team Barocco.
Nella gara maschile successo di tappa e corona MNRIC 2011 per il Rumeno Ionut Zinca, il corridore del Craiova termina la sua fatica in 1h34’15” , 2° il campione Italiano di skyrace e orienteering 2011 l’aquila Valetudo Mamleev Mikhail in 1h39’45” , 3° Fenaroli Maurizio in 1h41’25” Valetudo skyrunning Italia, 4° Gramegna Alberto in 1h42’30” Valetudo skyrunning Italia, 5° Bostan David 1h43’57” CSU Craiova Romania, 6° Crosas Salvans Gabriel. team Diedre Petzl Catalunya, 7° Calcinati Andrea team Valtellina, 8° Miotti Emanuele team Valtellina, 9° Montecalvo Nicola Sicilia, 10° Abdelkrim Boumalik team 5 torri Marocco, seguono i risultati delle aquile Valetudo: 12° Toniolo Mauro, 18° Gritti Luigi, 24° Boffetti Luca, 41° Fontana Massimo, 42° Turchi Claudio, 44° Pesenti Giorgio, 46° Mazzoleni Bruno, servizio scopa Passeri Davide.
Non ha partecipato a questa ultima prova il forte Catalano Michel Rabat, il vincitore del circuito MNRIC 2010 si è procurato uno stiramento nell’allenamento pregara della vigilia, quindi a Michel va un grosso augurio di pronta guarigione. Il supporto morale degli atleti Valetudo è stato egregiamente messo in atto dalle sostenitrici: Elena, Martina, Vanessa e Serena.
Terminati gli arrivi la cucina del rifugio Ragabo ha rimesso in batteria le scorte energetiche di tutti gli atleti e poi un’altro trasferimento in bus ci ha proiettato nella vulcanica atmosfera della premiazione nel comune di Zafferana Etnea. Atleti, autorità e staff organizzativo si sono amalgamati come una grande famiglia e questo ultimo atto si è trasformato in una magica comunione di persone amanti del running vulcanico.
Classifica finale del circuito Mountain Running International Cup, Gran Prix delle Naciones 2011
Femminile
1^ Brizio Emanuela punti 415 Valetudo skyrunning rosa Italia, 2^ Jose Zazo Maria punti 382 La Pedriza del Manzaranes Spagna, 3^ Mora Cecilia punti 355 Valetudo skyrunning rosa Italia, 4^ Montse Guerrero punti 319 Catalunya, 5^ Gustafe Delphine punti 258 Catalunya.
Maschile
1° Ionut Zinca punti 440 CSU Craiova Romania, 2° Crosas Salvans Gabriel punti 416 Diedre Petzl Catalunya, 3° Mikhail Mamleev punti 385 Valetudo skyrunning Italia, 4° Rabat Michel punti 384 team Perics Catalunya, 5° Pere Bove Aurell punti 335 Catalunya.
Team
1° Valetudo skyrunning Italia punti 1396, 2° Diedre Petzl punti 1389 Catalunya, 3° CSU Craiova punti 862 Romania.
Nazioni
1^ Catalunya punti 2411, 2^ Italia punti 1951, 3^ Spagna punti 1637.
La Valetudo skyrunning rosa e Italia e la Skytribe di Catania, con il loro sincero gemellaggio sportivo e umano, in occasione dell’Etna Valetudo skyrace 2011, hanno energicamente condiviso e realizzato il sogno di unire podisticamente lo skyrunning del nord Italia a quello del sud Italia, creando una linea immaginaria tra le Alpi, i colli Romani e infine le Madonie.
Evviva i 150 anni della nostra Italia!
Per ultimo ringrazio infinitamente gli amici Catalani Lluis e Francesc di MNRIC, certifico che la loro opera organizzativa è stata perfetta, hanno trasmesso a tutti i partecipanti del circuito una sferzata di energia vitale per salire e scendere dalle alte vette del circuito MNRIC GPdN. 2011. E’ stato un circuito di gare con dei valori umani e sportivi di alta qualità..e nel 2012 ne vedremo delle belle!