Eyob Faniel vince la Giulietta&Romeo Half Marathon, seconda Giovanna Epis
Il primo posto di Eyob Faniel, il primato personale sfiorato da Giovanna Epis. Maratoneti azzurri in evidenza nella Giulietta&Romeo Half Marathon di Verona, tappa di passaggio verso l’appuntamento olimpico di Sapporo. Può sorridere Giovanna Epis (Carabinieri) che sfiora il proprio limite nella mezza maratona, correndo in 1h11:25, secondo risultato in carriera, a soli undici secondi dal tempo di 1h11:14 dei Mondiali di Gdynia nello scorso ottobre. La veneziana si classifica seconda alle spalle della keniana Angela Tanui (1h09:45), maratoneta da 2h20:08, vincitrice a Siena Ampugnano in aprile.
Per la 32enne allenata da Giorgio Rondelli è quindi una conferma dello stato di forma a poco meno di due mesi dalla maratona delle Olimpiadi. “Stamattina prima del via non avevo grandi sensazioni – le parole di Epis, in partenza domani per un mese di altura a Livigno – in gara ho corso tanti chilometri da sola, verso il 18esimo ho iniziato ad accusare un po’ di stanchezza ma il caldo s’iniziava a sentire. Sono comunque soddisfatta, i lavori di velocità di quest’ultimo periodo stanno portando i loro frutti, credo di valere almeno un’ora e dieci ma ora c’è da pensare solo alla maratona olimpica”. Terzo posto per la keniana Susan Chembai Aramisi (Gs Orecchiella Garfagnana, 1h13:22).
Punta dritto verso i Giochi anche Eyob Faniel (Fiamme Oro), vincitore a Verona, con tempo per lui “normale” di 1h03:26: l’azzurro primatista italiano della maratona e della mezza partirà oggi per un mese di raduno in altura a Kapsabet, in Kenya, da dove tornerà l’11 luglio. “Non ho forzato esageratamente perché oggi era un test e volevo verificare le mie condizioni a cinquanta giorni dalla maratona olimpica – spiega – Ho avuto ottime sensazioni e questo è quello che cercavo, dunque sono soddisfatto”. Sul traguardo dello stadio Bentegodi lo seguono il keniano Eric Muthomi Riungu (Atl. Saluzzo, 1h04:10) e va sottolineato il terzo posto di Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva Parma), al primato personale dopo cinque anni in 1h04:11.
Fonte Fidal