FIDAL vs UISP: la lettera del Presidente Franco Arese sull’interpretazione convenzione FIDAL/UISP
Ci giunge dalla FIDAL la lettera che il presidente ARESE inviò
già nel 2005 alla presidenza UISP. La pubblichiamo nella speranza che le parti trovino nel dialogo
il modo di far rientrare il contrasto, a tutto vantaggio di chi la domenica
paga un’iscrizione e vuol correre in tutta tranquillità.
Roma, 21 dicembre 2005 – Preg.mo
Dott. Filippo Fossati Presidente UISP
Egregio Presidente,
abbiamo esaminato il documento titolato interpretazione autentica della
convenzione Uisp-Fidal datato 20.12.2005 e dai Suoi uffici trasmesso anche
alle strutture territoriali della nostra Federazione.
Ci spiace sottolineare che dissentiamo sia sui modi che sui contenuti.
Sui modi in quanto una presunta interpretazione autentica di un accordo
bilaterale sarebbe dovuta scaturire, come minimo, da una intesa tra le parti e
non essere unilateralmente formulata e trasmessa anche all’altra parte
contraente; sui contenuti in quanto non corrispondente alla lettera e alla
volontà delle parti.
In particolare ci riferiamo a quanto Lei afferma ai punti 1 e 2 del Suo
documento in merito alle categorie esordienti, ragazzi, cadetti, amatori e
master.
La Uisp nella sua presunta interpretazione
autentica dei punti indicati della convenzione asserisce che l’ente e i suoi
affiliati possono far svolgere attività ai tesserati Fidal senza bisogno
di autorizzazione federale e senza pagamento di tassa. Inoltre che i
tesserati Uisp possono partecipare alle gare Fidal senza alcuna distinzione
rispetto ai tesserati per la Federazione.
Di tali principi non vi è traccia nel testo
della convenzione. Il punto 2.4, infatti, demanda ad accordi a livello di
Presidenze regionali le modalità, i criteri e le disposizioni tecniche
per la partecipazione degli atleti delle citate categorie promozionali. Pertanto
quanto da Lei sostenuto corrisponderà al vero solo se ed in quanto i Presidenti
regionali Fidal e Uisp concluderanno accordi in tal senso.
Ciò risulta confermato anche al punto 3.2
della convenzione, laddove le norme di partecipazione alle citate manifestazioni
organizzate dall’uno o dall’altro dovrà avvenire nel pieno rispetto di
quanto previsto in tutti i punti precedenti (vedi anche in specifico per
i Master anche il punto 3.3). Tutto ciò risulta, per quanto occorrere possa,
ulteriormente rafforzato dal contenuto del punto 8.1 dove viene riportato che:
specifici accordi locali migliorativi sono auspicabili per la
partecipazione degli atleti/e della categoria master tesserati solamente agli
EPS alle manifestazioni organizzate da società sportive affiliate alla
Fidal.. Se sono auspicabili significa che il diritto non esiste.
Certi che trasmetterà opportuna rettifica di quanto dichiarato, porgiamo
distinti saluti
Franco Arese – Presidente FIDAL