Gelsia Brianza Marathon – 100 km di Seregno
Malgrado il numero di edizioni non siano tantissime, la 100 km di Seregno ha una storia dietro di sè; infatti la prima edizione si tenne nel 1955, poi nel 1959 e infine dal 1978 al 1989. Torna quindi nel 2009 la Gelsia Brianza Marathon – 100 km di Seregno che si terrà il 22 marzo anche a celebrare la nascita della nuova provincia Monza-Brianza. L’organizzazione è stata tanto complessa quanto meticolosa, coinvolgendo ben 14 comuni, e impiegando quasi due anni. Il percorso è rappresentato da un circuito di circa 50 km, e vedrà impegnati ben tre campioni del mondo dei 100 km : Mario Ardemagni, Mario Fattore e Monica Casiraghi (oggi più impegnata sulle gare di 24 ore).
Ad oggi sono già oltre 600 gli atleti iscritti.
Segue Comunicato Stampa:
Nel frattempo la macchina organizzativa marcia a pieno ritmo. Il percorso è ormai definito. La partenza e l’arrivo saranno al Parco “2 Giugno” alla Porada, dove ci sarà il villaggio sportivo, e il percorso si svilupperà sul territorio di quattordici Comuni della futura provincia di Monza e Brianza (Seregno, Cabiate, Mariano Comense, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza, Albiate, Sovico, Macherio, Biassono, Vedano al Lambro, Monza, Lissone e Desio). Un tracciato di complessivi cinquanta chilometri che ogni concorrente della “Cento chilometri” percorrerà due volte, mentre gli atleti della maratona e della handbike (una bicicletta speciale per atleti disabili, nella quale la spinta proviene dalle braccia e non dalle gambe) faranno un solo giro. Per chi ama correre, la maratona, è un’esperienza da fare. Ma per tre atleti, 42 chilometri e 195 metri servono soltanto a carburare.
Ultramaratoneti. Razza diversa. 100 chilometri di corsa, a piedi. Ricerca del limite estremo. Sono Mario Ardemagni, Mario Fattore e Monica Casiraghi, tre campioni del mondo, che il prossimo 22 marzo saranno al via della Cento Chilometri di Seregno.
Mario Ardemagni, 45 anni, vanta sulla distanza di 100 chilometri una carriera davvero prestigiosa con due risultati su tutti: la vittoria agli europei il 25 maggio 2004 (in 6h31’44) e, quattro mesi dopo (l’11 settembre), il primo posto ai
mondiali di Winschoten, in Olanda, in 6h18’24 (record italiano). Sulla distanza più “corta”, la maratona, ha un personale di 2h23′(ottenuto nel 2004). Proprio nel 2004 Ardemagni, a 41 anni, ha partecipato a ben 17 maratone, fra cui quella del nuovo primato personale. Una conferma che correre le 100 chilometri porta anche a migliorarsi anche in maratona.
L’anno d’oro di Monica Casiraghi, 39 anni, è il 2003. Dopo due bronzi ai mondiali del 2001 e del 2002 e un argento agli europei del 2002, il 19 aprile 2003 è di nuovo seconda agli europei di Chernogolovka, in Russia (7h28’), mentre a maggio conquista il titolo mondiale a Taiwan con il tempo di 8h04’46. L’oro
europeo arriva l’anno successivo, il 28 maggio 2004, a Faenza (8h03’04). Il suo miglior tempo sulla maratona è di 2h45’15. Mario è di Albiate, Monica di Missaglia: una decina di chilometri tra loro, qualche collina di distanza. La Brianza è sempre stata terra di sacrifici nel lavoro. E anche lo sport non fa eccezione. Non è un caso che due tra i più forti atleti sulla distanza dei cento chilometri, dimensione surreale per gli atleti “normali”, siano brianzoli.
Mario Fattore non è brianzolo. E’ nato a Lanciano 33 anni fa ma è anche lui un campione del mondo. Anzi “bicampione”: due i titolo mondiali consecutivi conquistati. Nel 2002 a Torhout, in Belgio, vince il suo primo mondiale con il tempo di 6h34’23 (record italiano). Si ripete l’anno dopo, nel 2003, a Taiwan dove si conferma campione mondiale con il tempo di 7h04’56. Nel suo palmarès anche due vittorie al Passatore (2003 e 2005). Il suo personale sulla Maratona è di 2h23′. La cento chilometri di Seregno ospiterà anche uno stage di una ventina di atleti nazionali della 100 chilometri e della 24 ore. I “top runners” azzurri saranno presenti il 22 marzo per preparare gli appuntamenti mondiali di maggio (24 ore di Bergamo) e di giugno (la 100 chilometri in Belgio). La conferma della loro presenza è arrivata da Gregorio Zucchinali, neo presidente della IUTA (Associazione Italiana Ultramaratona &
Trail). Ad oggi gli iscritti complessivi sono 87 (51 nella cento e 36 nella maratona). Nove le donne e 78 gli uomini con un’età media di 44 anni: si va dai 22 del più giovane ai 66 del più anziano. Saranno circa 600 i volontari impegnati a controllare il percorso nella giornata di gara, mentre i punti ristoro e spugnaggio saranno undici (uno ogni cinque chilometri). Tra gli eventi collaterali in preparazione segnaliamo “Corri con la famiglia per i parchi di Seregno”, una camminata non competitiva per genitori e bambini che si svolgerà nella mattinata del 22 marzo al parco “2 Giugno” alla Porada.
La corsa ha il patrocinio della FIDAL (Associazione Italiana di Atletica Leggera) e dalla IUTA (Associazione Italiana Ultramaratona & Trail) e, dopo questa prima edizione, dal 2010 sarà inserita nel calendario ufficiale delle 100 km.
LA STORIA
CENTO CHILOMETRI IN CINQUANT’ANNI
Dopo le due marce della fine degli anni ‘50, la storia della Cento in versione podistica dura 12 anni: dal 1978 al 1989
(WT – Seregno, 12 mar) Al via della cento del 1955 c’erano Giuseppe Dordoni, Ugo Frigerio e Abdon Pamich: il top della marcia mondiale degli anni Cinquanta. Quella prima edizione, organizzata dalla Gazzetta dello Sport e dall’Italsilva comesponsor, fu vinta dall’inglese Don Thompson.
Alla partenza si presentarono in 37, tutti atleti tesserati dalle federazioni e “invitati”. Il Sindaco di allora, Giovanni Colombo, attraverso un manifesto pubblico invitata tutti i concittadini “al senso di cortesia affidando i doveri della più premurosa ospitalità”. Appello raccolto: gli atleti italiani (20) furono ospitati dalle famiglie seregensi, mentre i 17 stranieri trovarono sistemazione all’albergo Marino di Inverigo.
Alle 4 del mattino del 1 novembre gli atleti partirono da piazzale Santa Valeria e il primo a tagliare il traguardo posto all’interno dello Stadio Ferruccio fu il londineseDon Thompson, 22 anni, di professione assicuratore. Pietro Rota di Ponte San Pietro fu il primo degli italiani.
Le cronache riportano che la “Cento” fu un successo di pubblico senza precedenti al punto che Thompson dichiarò: “ho vinto facilmente perché ho sentito risuonare nelle orecchie su tutto il percorso forza Thompson.”
La seconda edizione, sempre di marcia, tornò a “occupare” le strade di Seregno e della Brianza quattro anni dopo (il 1° novembre 1959). 45 i partecipanti in rappresentanza di nove Paesi. La partenza, sempre alle 4 del mattino, avvenne dal Collegio Ballerini. Il primo a entrare da vincitore nello Stadio Ferruccio fu, ancora una volta, un inglese, Tom Misson. Secondo, a completare la doppietta britannica, il vincitore del 1955 Don Thompson.
Il duello inglese si accese al 73° chilometro come racconta Giuseppe Meroni, sul “Cittadino” dell’8 novembre 1959. “Misson che si era mantenuto costantemente a brevissima distanza da Thompson aveva accelerato il passo affiancandosi al grande rivale; gli altri erano ormai staccatissimi […] I due, affiancati, procedevano spediti ed alteri, sperando di schiantare l’altro […] Fu a Giussano che Tom, il farmacista, approfitto di una curva presa larga da Don; guadagno un paio di metri, poi divennero dieci, venti, metri […] e Misson comparve alla folla che attendeva allo Stadio Ferruccio […] accolto dai frenetici applausi, mentre Carletto Redaelli strombettava l’inno inglese […]”
Luigi Manzoni, primo degli italiani, giunse quarto superando in “volata” lo svedese Ake Soederlund sulla spinta del tifo della folla assiepata sugli spalti dello stadio Ferruccio.
La storia della 100 Chilometri, in veste podistica, riprende diciannove anni dopo. Il 30 settembre 1978 da un pool di società sportive (Amici dello sport – Brioso, Amici dello sport – Desio, Gs.Altopiano Seveso, Gs. Veducc di Veduggio, Polisportiva Besanese – Besana Brianza e Salus Ciclistica – Seregno) organizza la “nuova” cento.
“Quando alle 16 del 30 settembre – scriveva Il Giorno del 17 settembre 1978 – sarà abbassata la bandierina di partenza, una lunghissima fila di marciatori si metterà in moto: il traguardo, per loro, sarà lontano 100 chilometri.”
Il primo a raggiungere quel lontano traguardo fu il trentaduenne bolognese, già campione di ultramaratona, Loris Gennari: “un superbo capofila dal momento che dopo solo 7 ore e 40 minuti tagliava il traguardo finale seguito dal Franconi e dall’intramontabile Levelli” (La Notte – 5 ottobre 1978).
La storia della cento chilometri, in veste podistica, è durata 12 anni, dal 1978 al 1989, quando, il 23 settembre, si svolse l’ultima edizione.