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Gigante Skyrace: a Febbio (RE) bis di Fenaroli e Mustat sulla 26 km, a Checcacci e Polito la 14 km


Seconda giornata di gare di skyrunning ieri a Febbio (RE) sul Monte Cusna e il suo crinale; dopo il Km Verticale del sabato pomeriggio, domenica mattina spazio alle due skyrace, Gigante Skyrace di 26 km con 2400 metri D+ e 14 km (che poi si sono rivelati essere 15,5 km) e 1400 metri di dislivello dislivello da fare sia in salita che in discesa. La gara organizzata dall’Atletica Reggio, era stata ottimamente tracciata da Giuliano Gherardi, amante dello skyrunning “selvaggio”, che ci ha fatto conoscere sentieri nascosti e panorami suggestivi del Monte Cusna e del “Crinale “. I primi 4 km e 1000 metri di dislivello erano uguali a quelli del km verticale del sabato, poi arrivati in vetta al Cusna la musica cambiava.

A dire il vero la musica era più o meno la stessa del giorno prima, con il vincitore del Cusna Vertical K, Maurizio Fenaroli, che prendeva subito la testa della corsa davanti a tutti i partecipanti delle skyrace di 26 e 14 km, e dietro comunque c’erano alcuni dei protagonisti del Vertical. Passato in vetta sul Monte Cusna a quota 2120 metri già con un discreto vantaggio, Fenaroli che ha nella discesa il suo punto di forza, aumenta il vantaggio nella tecnica discesa verso Presa Alta (quota 1240 metri). Da qui si risaliva verso il Monte Cusna, ma un errore di percorso dovuto alle bandierine “mangiate” dai cavalli liberi della zona, appesantiva il suo crono finale di qualche minuto, oltre che far avvicinare gli avversari come il secondo Roberto Ardeni che in salita si riportava sotto. Ma in discesa Fenaroli spariva dai radar degli avversari più vicini e nelle successive salite e discese dal Monte Cisa e dal Monte Prampa, brevi (circa 200 metri di dislivello l’una), ma molto tecniche, con sentierino stretto coperto da erba in cui non si vedevano i piedi mentre si correva, aumentava il vantaggio fino agli 8 minuti finale sul traguardo di Febbio Rescadore, alla base degli impianti sciistici. Quindi vittoria per Maurizio Fenaroli del Team Kratos in 3h13’00”, seconda piazza per Roberto Ardeni in 3h21’09”, 3° Gianluca Cola in 3h28’55”, 4° Nicola Pizzorni in 3h42’48” e 5° Tarcisio Castagni in 3h51’00”.

Combattuta fino alla fine e ricca di colpi di scena la gara femminile, con una partenza a razzo di Giulia Botti che staccava nettamente Lara Mustat, che poche ore prima aveva corso il Vertical e che lasciava fare, amministrando saggiamente le energie. All’attacco della penultima salita erano ben 7 i minuti di vantaggio della Botti sulla Mustat, ma, colpo di scena, diminuiva sensibilmente il ritmo della battistrada con Lara Mustat, particolarmente a suo agio nelle discese tecniche, che recuperava sensibilmente terreno fino al sorpasso, e nei 3 km finali di saliscendi che riportavano al traguardo resisteva ai tentativi di rientro dell’avversaria. Quindi, come per Fenaroli, anche per Lara Mustat del Team La Sportiva, doppietta Vertical e Skyrace, con il tempo di 3h46’07”, che le regalava anche la 5a posizione assoluta, 2a Giulia Botti in 3h47’36”, 3a Francesca Bertolini in 4h19’32”, 4a Daniela Montelli in 4h23’13” e 5a Giulia Bertoletti in 4h36’11”.

Nel Gigante Skyrace 14 km, che misurato dai GPS dei concorrenti si rivelava sui 15,5 km, era il toscano del Parco Alpi Apuane Lorenzo Checcacci a vincere in 1h58’01”, facendo la differenza nelle discese. Seconda piazza per Massimiliano Donati in 2h04’56”, 3° Fabio Caselli in 2h05’33”, 4° Davide Scarabelli in 2h07’36” e 5° Giancarlo Costa in 2h11’14”.

Nella gara femminile vittoria di Sabrina Polito dell’Atletica Reggio, seconda il giorno prima nel Vertical, con il tempo finale di 2h16’51”, 2a Jessica Perna in 2h20’36”, 3a Gabriella Fiocchi in 2h41’20”, 4a Regis Mandine in 2h43’46” e 5a Carlotta Vecchi in 2h48’01”.

In allegato le classifiche complete e qualche foto del Gigante Skyrace

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.