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Gil Pintarelli e Silvia Rampazzo vincono il CMP Trail


La gara di trail running che ha attraversato i colli di Bassano del Grappa e Marostica, tenutosi domenica 8 ottobre ha registrato ancora una volta numeri da record.

Tre le distanze in cui si sono cimentati i runners, tre distinti percorsi immersi nel verde, tra i fitti boschi di Bassano del Grappa e Marostica, con passaggi fra i vigneti e gli ulivi tipici della zona.
Terreni accidentati, ripidi saliscendi e scalinate impervie, a pochi passi dal fiume che ha fatto da cornice all’evento assieme a Villa Angarano Bianchi Michiel, patrimonio dell’Unesco, punto
di partenza e di arrivo della gara, accogliendo non soltanto gli atleti ma anche i tanti accompagnatori e appassionati giunti in città per l’evento.

Tre gare parallele, per un totale di 1440 iscritti, in arrivo da 10 diverse nazioni.
A tagliare per primo il traguardo Gil Pintarelli, trentino, che ha completato i 43km della gara nel tempo di 4h 05’ 03’’. Ottavo al campionato mondiale “Long Distance” di corsa in montagna, Gil è un atleta di quelli che sanno sempre lasciare un segno della propria presenza in gara e domenica ha dimostrato di essere un vero fuoriclasse. Secondo sul podio, Raül Rota del team Esports Estel/CMP. Insegnante di educazione fisica nella vita di tutti giorni, Raül è un atleta davvero brillante, in grado di combinare diverse specialità, dal running al trail running, fino allo ski mountanering. Al nastro di partenza della Long anche il connazionale Eric Moya, secondo al CMP Trail dello scorso anno e idolo della folla bassanese, costretto al ritiro anticipato per un problema muscolare. Il terzo classificato della Long maschile è Enzo Romeri, atleta del CMP Trail Team, che in questa stagione ha già conquistato i podi di BVG Trail, Cortina Trail, Garda Trentino Trail. Appena ai piedi del podio Luciano Meneghel e Daniele Cesconetto. Il primo, per tutti semplicemente “il metronomo”, per la sua straordinaria capacità di condurre le gare con ritmi costanti e ben calcolati, terribile avversario per chiunque, ha già portato a casa due vittorie al Trail Sacret Forrest e all’Antico Troi degli Sciamani. È di Daniele Cesconetto, invece, il guinnes dei primati sulla maratona in tapisroulant, con 42 maratone in 42 giorni.

E di fronte a tanti grandi nomi del panorama maschile, anche le donne hanno risposto colpo su colpo, con presenze di tutto rispetto. Silvia Rampazzo, del Team Tornado, ha dominato la corsa al femminile, arrivando settima assoluta con un tempo di 4h 27’01’’. É la campionessa del Mondo di corsa in montagna, vittoriosa al Giir di Mont, nella corsa in montagna long distance, vanta
una percentuale spaventosa di vittorie in rapporto alle gare partecipate.
Chiara Bertino, dopo un’ottimo quarto posto nel contesto dell’UltraTrail del Monte Bianco, è salita sul secondo gradino del podio. Dietro a lei, a soli 7 minuti, Patricia Puklov, atleta che vanta 2ore e 53 minuti sulla maratona stradale, proveniente direttamente della Slovacchia dove è conosciuta come “la regina delle Tatra Mountains”.

Grande successo anche per il percorso di 16km, che ha visto ben 796 runners al nastro di partenza.
Tra loro anche un mito del mondo running, Marco Olmo. Vincitore a 58 anni de L’Ultra Trail del Monte Bianco nel 2007 e di altre numerose competizioni, Marco Olmo ha festaggiato il suo 69° compleanno assieme a tutti i partecipanti del CMP Trail. La gara è riuscita ad attirare diversi atleti di livello nazionale e internazionale, tra i quali ricordiamo Simone Gobbo, stradista classe ‘84 del Tornado Team, che ha tagliato per primo il traguardo della Short. A meno di 20 secondi è arrivato Stefano Fantuz, campione italiano di ultratrail sulle distanze superiori ai 60 km. L’outsider ai pronostici, Filippo Barizza, è salito sul terzo gradino del podio, mettendo alle sue spalle nomi noti come Christina Modena, Giorgio Dell’Osta e Said Boudalia.

Ultimi a partire, alle 9,30 i ragazzi degli istituti delle province di Vicenza, Padova e Treviso che si sono contesi le borse di studio messe in palio per la YOUTH TRAIL, il percorso di circa 7 chilometri con un dislivello di 200m alla quale hanno partecipato ragazzi tra i 11 e i 19 anni.
L’obiettivo era quello di promuovere i valori sportivi nei ragazzi e di trasmettere i principi che contraddistinguono la corsa in questa “variante del running”, formata da una comunità di
atleti molto coesa e da un codice etico rispettoso della natura e dell’avversario.

Fonte organizzazione

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.