GONNESA CORRE, AFRO-UNGHERESE
Tra le donne vince l’ungherese Aniko Kalovics, tra gli uomini il keniano Erastus Chirchir ma solo per un ingenuità in volata del nostro Daniele Meucci
Alla sua 24^ edizione la Gonnesa Corre non tradisce le attese della vigilia per pubblico e gare emozionanti in attesa dei fuochi d’artificio del prossimo anno quando festeggerà le nozze d’argento per la 25^ edizione. Pubblico delle grandi occasioni assiepato attorno al circuito gara dove prima hanno gareggiato gli atleti disabili, poi i Master e i ragazzi del settore giovanile, nel tardo pomeriggio la gara femminile di km 5,3 (8 giri) dove la favorita della vigilia l’ungherese Aniko Kalovics non ha tradito le attese andando a vincere per distacco dopo aver lasciato sfogare in un primo giro velocissimo la keniana Jebet che poi però pagava la sua sconsideratezza con il ritiro. Al successo della Kalovics portacolori della Cover Mapei di Verbania si aggiungeva un bel duello per le piazze d’onore che infiammavano il pubblico grazie soprattutto al recupero dell’azzurra Rosaria Console che dalle retrovie si portava in terza posizione e puntava la keniana Mugo, poi nella volata finale veniva superata dalla sudanese Mana Kalameya chiudendo al quarto posto ma probabilmente ancora con tante tossine nelle gambe accumulate ai Giochi del Mediterraneo nella mezza maratona dove l’atleta delle Fiamme Gialle ha vinto l’argento. E quando calavano le prime ombre della sera ha preso il via la gara maschile di km 8,040 (12 giri) con i nostri azzurri, Meucci, Caimmi, Curzi e Ruggiero attorniati da un nugolo di atleti keniani, un paio di bielorussi, un marocchino e un algerino, primi giri di studio poi la gara vedeva formarsi un gruppetto di una decina di unità con i nostri Meucci, Curzi e Caimmi, quest’ultimo perdeva contatto a meta gara, nei due giri finali rimanevano in tre, Ezekiel Meli, Erastus Chirchir e Daniele Meucci, l’ultimo giro era quasi una lunga volata, si affacciava per primo sul rettilineo finale Chirchir, il nostro Meucci lo affiancava ma si trovava davanti i cartelloni pubblicitari causa anche uno scarto del keniano che lo chiudeva, perdendo cosi l’occasione per infilarlo l’ostacolo costringeva il pisano ha rallentare onde evitare una caduta e cosi finiva in scia al keniano. Un piccolo incidente che non vuol togliere nulla alla vittoria e valore di Chirchier che era fresco reduce dall’ottimo 13’30 sui 5000 corsi a Belgrado. Finale di gara con tanto Kenia, quindi il nono posto del carabiniere Denis Curzi, il tredicesimo di Daniele Caimmi e il quattordicesimo di Giovanni Ruggiero.
Ordine d’arrivo maschile: 1° Chirchir (Ken) 23’06, 2° Meucci 23’07, 3° Meli (Ken) 23’08, 4° Too (Ken) 23’16, 5° Olempayei (Ken) 23’25, 6° Azouzi (Mar) 23’28, 7° Tsetserukou (Blr) 23’33, 8° Kiplagat (Ken) 23’34, 9° Curzi 23’36, 10° E.Ngeny (Ken) 23’38, 13° Caimmi 24’02, 14° Ruggiero 24’08, 17° Auciello 24’15, 19° Rutigliano 24’42.
Ordine d’arrivo femminile: 1^ Kalovics (Hun) 17’17, 2^ Mugo (Ken) 17’21, 3^ Kalameya (Sud) 17’22, 4^ Console 17’28, 5^ Ghizlane (Mar 17’33, 6^ Marconi 17’40, 7^ Rouban (Ukr) 17’58, 8^ Soufyane 18’08, 9^ Salevich (Rus) 18’09, 10^ Pulina 18’34, 11^ Cavallini 18’44, 12^ Mancini 18’56.
Fonte Comunicato Stampa