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Gran Raid du Cromagnon, dalle Alpi di Limone Piemonte al mare di Cap d’Ail


Questo trail italo-francese, giunto alla 12a edizione, offre la possibilità quasi unica di partire delle montagne per arrivare al mare. Da Limone Piemonte in provincia di Cuneo alla spiaggia di Cap d’Ail in costa azzurra, sono 112,5 km e 5900 metri D+ e 6900 metri D-, passando per i sentieri del Parco del Mercantour. Panorami unici e grande soddisfazione nel terminare una gara, che oltre alla fatica per la distanza, ha aggiunto il grande caldo di giornata.

Vittoria per l’argentino di Finale Ligure Pablo Barnes del Team Salomon Carnifast in 14h13’52”, seguito da Sergio Vallosio 2° in 14h55’23”, 3° in francese Philippe Verdier in 15h51’02”, 4° Cristiano Campestrin e 5° lo svizzero Christian Schneider arrivati insieme e accreditati dello stesso tempo 16h31’38”.

Nella corsa femminile vince la francese Juliette Blanchet del Team Raid Light Elite in 17h38’23”, che riesce a resistere per 40” all’imperioso finale di Annemarie Gross che finisce seconda in 17h39’02”, terza Virginia Oliveri in 18h14’15”, quarta Simona Morbelli in 19h16’59” e quinta Alessandra Perona in 19h45’28”.

Su un percorso più breve, di 58 km con 2380 metri di dislivello positivi e 4130 metri negativi si è corso il Neander-trail con partenza da Camp d’Argent e arrivo sempre a Cap d’Ail. Qui la vittoria è andata a Filippo Canetta del Team Salomon Carnifast in 6h08’50”, 2° il francese Guillaume Besnard 6h28’11” e 3° Matteo Ghezzi in 6h32’46”. In questa gara però finale trilling, secondo quanto appreso dal sito Distance Plus che ha seguito la gara, con la squalifica del primo ad aver tagliato il traguardo, Roberto Miluzzo. Pare che prima dell’ultimo controllo del km 50, Miluzzo non abbia visto una deviazione e lo abbia quindi saltato, poi Cannetta che era in testa all’ultimo chilometro si sia perso nelle strade di Monaco e quindi Miluzzo era arrivato primo. Controllo dei passaggi e successiva squalifica di Miluzzo che quindi incorona Cannetta vincitore. Diciamo che gli errori di percorso ed i colpi di scena sul traguardo fanno ormai parte del gioco del trail, polemiche non nuove neanche nel Cromagnon ricordando la vittoria di Dawa Sherpa di qualche anno fa con le proteste per il suo taglio-errore di percorso non penalizzato.

Vittoria femminile per la francese Berengere Motte in 11h03’02”, seconda Caterina Carrà in 12h24’27” e terza Rosanna Autelli in 12h29’41”.

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Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.