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Grigne Skymarathon: pettorali quasi esauriti, si corre il 19 settembre


Pettorali verso il sold per la seconda tappa italiana di Skyrunning World Series, la coppa del mondo delle corse a fil di cielo. Nonostante ai concorrenti sia stato richiesto un curriculum selettivo, che tiene conto dell’esperienza alpinistica e di un certo livello di performance in gara, il tetto massimo di 280 partecipanti è quasi stato raggiunto. In giorni il direttivo composto da Team Pasturo, Falchi Lecco e GSA Cometa sta infatti raccogliendo le ultime adesioni. Entro il 20 di agosto le preiscrizioni dovranno essere regolarizzate, next stop la gara in programma domenica 19 settembre.

E non sarà una gara come tante altre. La Grigne Skymarathon, ricalcata sul percorso del Trofeo Scaccabarozzi, è infatti una delle super classiche dello skyrunning italiano e internazionale. Non a caso nella lista partenti figurano atleti provenienti da 20 differenti nazioni. Ad attendere i quasi 300 corridori selezionati un vero concentrato di skyrunning. 42km e 3900m d+ con passaggio ai 2184m della Grigna Meridionale e ai 2410 di quella Settentrionale. Tratti molto corribili che si alterneranno ad altri tecnicissimi sono il giusto mix che in passato hanno esaltato campioni del calibro di Mario Poletti, Fabio Meraldi, Kilian Jornet, Emanuela Brizio, Corinne Favre.

«I sentieri sulle cime lecchesi torneranno ad essere protagonisti a livello mondiale grazie al contributo di Regione Lombardia – ha dichiarato «Antonio Rossi, Sottosegretario alla Presidenza Sport, Olimpiadi 2026, Grandi Eventi di Regione Lombardia -. La Grigne SkyMarathon porterà sulla sponda orientale del Lago di Como 280 atleti italiani e stranieri che si sfideranno in una gara che promette di stupire, sia per l’alto livello agonistico, sia per la spettacolarità dell’arco prealpino con vista sul Lario. Da lecchese sono estremamente soddisfatto che i fondi regionali abbiano aiutato Alberto Zaccagni e il suo Team Pasturo ad organizzare il grande evento di skyrunning in memoria di Davide Invernizzi. L’obiettivo post pandemia da coronavirus è far tornare le montagne lecchesi sotto i riflettori degli amanti delle corse per promuovere le bellezze del territorio anche in chiave turistica».

Dietro le quinte, nel pieno rispetto delle normative vigenti, il comitato organizzatore sta lavorando per un evento che si preannuncia altamente spettacolare: «La gara sarà in memoria di Davide Invernizzi, ma ricorderà anche l’amico Matteo Tagliabue con premio speciale al primo passaggio maschile/femminile in Grignetta – ha confermato Alberto Zaccagni -. Stiamo lavorando con impegno supportati da varie associazioni, 3 guide alpine e oltre 200 volontari anche per rimettere in sicurezza il percorso. L’itinerario della Grigne Skymarathon serve anche ai numerosi escursionisti che ogni giorno salgono in quota; non dimentichiamo che unisce in un vero fil rouge ben 8 rifugi. Riproporre questa storica competizione, che ad anni alterni si avvicenderà con la ZacUP, è una bella sfida. Che non sarebbe stato facile lo sapevamo sin dall’inizio, ma siamo motivativi e convinti. All’appuntamento manca poco più di un mese, ci faremo trovare pronti».

Fonte sportdimontagna

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.