Half Marathon Merano-Lagundo: vittorie di Michael Hofer e Arianna Lutteri
Alla partenza a Merano, in una giornata con condizioni ottimali per correre, erano presenti pochissimi partecipanti stranieri, così come è stato limitatissimo anche il numero di podiste e podisti provenienti dalle regioni italiane confinanti. In compenso tutti gli assi altoatesini sono stati della partita, come per esempio Hannes Rungger, Markus Ploner, Hannes Perkmann, Daniel Pattis, Peter Lanziner e Michael Hofer. Dopo il via nei pressi del Kurhaus, sono stati questi atleti di punta a dettare il ritmo della Half Marathon Merano-Lagundo. Dopo 9 chilometri Perkmann si era portato in testa davanti a Ploner e Hofer.
Quando dopo 17,5 chilometri gli atleti hanno iniziato a salire verso Lagundo per la seconda volta, Michael Hofer ha sferrato l’attacco decisivo. Nel successivo tratto pianeggiante il venticinquenne di Nova Ponente ha aumentato il vantaggio e si è affermato in 1h07’28”, stabilendo il suo nuovo record personale. Il suo tempo è stato il migliore degli ultimi dieci anni a Merano. Il sarentinese Hannes Perkmann, alla sua prima mezza maratona, si è classificato secondo con 32 secondi di ritardo. Ploner, che aveva vinto nel 2018, ha concluso la gara in terza posizione. Il vipitenese per nascita e bolzanino d’adozione ha corso in 1h08’12”.
In campo femminile sul traguardo di Merano ha trionfato Arianna Lutteri, in testa dall’inizio alla fine della gara. L’atleta di Avio, che da cinque anni vive a Verona, ha vinto la Half Marathon Merano-Lagundo in 1h23’27”, stabilendo un nuovo record personale. Lutteri ha battuto Claudia Andrighettoni dell’associazione sportiva trentina US Quercia Trentingrana, arrivata seconda (1h26’08”). L’elvetica Nicole Dürst, seconda due anni fa, sì è classificata terza nella 27a edizione del tradizionale evento meranese (1h27’09”). La migliore tra le altoatesine è stata Christine Griessmair, che con il suo tempo di 1h27’59” si è classificata quarta, a un soffio dal podio.
Ai partecipanti alla manifestazione meranese è stata proposta anche una distanza più breve. Sui 12,5 chilometri della Fitness Run in campo maschile si è affermato l’asso del triathlon Matthias Steinwandter (ASV Sterzing Volksbank). Tagliando il traguardo in 41’14” minuti, ha battuto Samuel Demetz dell’organizzatore Sportclub Meran e di Alex Rodigari (US Carisolo), che hanno completato il podio.
In campo femminile si è aggiudicata la vittoria Martina Falchetti con un tempo di 51’59” minuti. La sua compagna di squadra dello Sportclub Meran Veronika Hölzl si è classificata seconda, mentre Francesca Rovelli ha potuto festeggiare un terzo posto. La serie Top7, che si è aperto con la Half Marathon Merano-Lagundo, proseguirà tra tre settimane. Sabato 22 maggio a Bolzano si terrà la gara amatoriale BOclassic Nightrun, che sarà un evento serale.
Dichiarazioni post-gara:
Michael Hofer (vincitore mezza maratona): “Non si può iniziare meglio la stagione. Specialmente se ci si afferma contro avversari così forti. Abbiamo aspettato così a lungo di poter tornare a correre delle gare. Adesso, finalmente, è arrivato il momento. Faccio tantissimi complimenti agli organizzatori che hanno organizzato la gara in modo perfetto e in assoluta sicurezza. La mezza maratona è la mia distanza e quest’anno voglio competere per la vittoria anche nelle altre gare della serie Top7.”
Arianna Lutteri (vincitrice mezza maratona): “Non riesco ancora a credere di aver vinto qui. Merano è una città così bella, dove vengo spesso e volentieri anche per trascorrere le vacanze. Però oggi è stata la prima volta che ho disputato questa mezza maratona. Il percorso è molto veloce e vario. Oggi ho corso in meno di 1h25’, a medio termine mi piacerebbe concludere anche una maratona restando sotto le tre ore.”
Martin Sanin (capo comitato organizzatore Half Marathon Merano-Lagundo): “Il nostro evento è stato un progetto pilota su cui si potranno orientare gli organizzatori delle prossime manifestazioni. Naturalmente ci sarebbe piaciuto poter ammettere più partecipanti, ma siamo felicissimi che tutto si sia svolto senza intoppi. Penso che a Merano si sia visto che è possibile svolgere degli eventi sportivi se ci si attiene a determinate regole. Attuare le direttive ricevute è stata una grande sfida. Come per esempio i test a cui si sono dovuti sottoporre i partecipanti, i volontari e i giornalisti. Ma tutto sommato è stato un evento ben riuscito.”
Fonte HKMedia