I keniani Rotich e Cherono vincono la Venicemarathon, terza Ivana Iozzia, sesto Massimiliano Strappato
Si è corsa oggi la maratona di Venezia, anzi la Venicemarathon, 42,195 km da Stra a Venezia, il via da Villa Pisani, percorrendo la Riviera del Brenta per poi attraversare i 14 ponti della città sull’acqua, fino al suggestivo passaggio in piazza San Marco e il traguardo in Riva dei Sette Martiri, con oltre 6000 corridori al via.
Nella gara maschile vittoria del keniano Julius Chepkwony Rotich in 2h10’22”, che così bissa il successo del 2015, seguito sul podio dall’etiope Adugna Bekele 2° in 2h13’51” e dall’altro keniano Titus Masai 3° in 2h15’34”. Primo degli italiani il marchigiano Massimiliano Strappato 6° in 2h26’31”.
Nella gara femminile dominio della keniana Priscah Cherono in 2h27’41” davanti alla connazionale Esther Macharia 2° in 2h35’15”, 3a la comasca Ivana Iozzia della Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, in 2h37’04”.
In gara anche l’ex ciclista Ivan Basso, vincitore del Giro d’Italia nel 2006 e 2010, che finita l’attività agonistica in bici a causa di un tumore, è guarito e si è dedicato alla corsa, correndo la Venicemarathon 3h19’43” e arrivando 530°. In gara anche l’ex rugbista Mauro Bergamasco, 3600° in 4h36’16”. Esperienza indimenticabile anche quella di Sammy Basso, fondatore dell’Associazione Italiana Progeria, arrivato in 4h46’09” assieme ai suoi amici podisti che l’hanno sospinto per tutta la gara.