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Il nepalese Bhim Gurung supera Marco De Gasperi e vince il Trofeo Kima, a Emelie Forsberg il Kima femminile


Trofeo Kima ha un nuovo re, il nepalese Bhim Gurung che all’ultimo chilometro passa uno stremato Marco De Gasperi e vince con record la Grande Corsa sul Sentiero Roma. Lui e il campionissimo bormino sono scesi sotto il precedente primato dello spagnolo Kilian Jornet, ma nelle edizioni a venire il tempo da battere sarà quello di Gurung: 6h10’44. Seconda piazza per uno stoico Marco De Gasperi (6h12’09) che ha fatto sognare il pubblico sondriese correndo con il cuore. Per lui tentativo di fuga sul finale e un allungo che sembrava vincente sfumato a poco, pochissimo dal traguardo. Sul terzo gradino del podio il “crazy boy” Leo Viret ( 6h13’19). Quarto Alexis Sevennec (6h15’05) e quinto il britannico Tom Owens (6h15’55). A seguire troviamo Genis Zapater, Jonathan Albon, Christian Minoggio, Matteo Piller Hofer e Stefano Butti. Bene pure i ragazzi di casa Alessandro Bonesi 14° e Valentino Speziali 19°. Nella gara in rosa la svedese del Team Salomon si è rifatta della beffa 2014, quando aveva perso un vittoria che sembrava certa per un dritto fuori programma. Per lei strepitoso successo in 7h49’06” su Ruth Croft 8h06’45” e Emanuela Brizio 8h21’42”.

278 eroi, un tracciato mitico, pubblico delle grandi occasioni, 52 tecnicissimi chilometri, 7 valichi alpini sopra i 2500metri , 30 anni di storia sono solo e 8400m di dislivello totale sono i numeri rendono del più bel Kima degli ultimi 10 anni. Buona la prima per gli operatori della Valmasino che da quest’anno hanno preso in consegna la grande Corsa sul Sentiero Roma già forti dell’esperienza maturata con il Melloblocco. Viste tali premesse, la Isf (International Skyrunning Federation) ha nuovamente inserito questo evento come seconda tappa di Skyrunner® Extreme Series, le prove più tecniche del circuito di coppa del mondo.

Pronti, via e già nella prima lunga ascesa verso bocchetta Roma i migliori si sono messi davanti a fare l’andatura. Archiviati i primi 2000m di salita e al primo valico sono transitati i transalpini Leo Viret – Alexis Sevennec insieme all’italiano Marco De Gasperi. Seguivano molto vicini il britannico Tom Owens e lo spagnolo Manuel Merillas. Gara vera anche al femminile con la svedese Emelie Forsberg tallonata dalla neozelandese Ruth Croft. Terza, più staccata l’italiana Brizio. Al Passo del Cameraccio ancora un terzetto al comando con i transalpini Viret-Sevennec e l’italiano De Gasperi. All’altezza del Torrone, al terzetto di testa si è aggiunto anche il nepalese Bhim Gurung. Mentre Emelie Forsberg ha continuato la propria cavalcata trionfale, al maschile i 4 fuggitivi si sono alternati ritmicamente. Alla Gianetti Viret conduceva su De Gasperi, Sevennec e Gurung. Nella picchiata verso i Bagni Masino, ultima discesa della gara, al quartetto di testa si è aggiunto uno dei protagonisti più attesi, il britannico Tom Owens. Scintille e colpi di scena negli ultimi chilometri con l’attacco di un coraggioso De Gasperi e la risposta vincente di Gurung.

Di Maurizio Torri-sportdimontagna

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.