Il racconto della 6 ore Pastrengo trail
Sabato 3 febbraio Pastrengo provincia di Verona. Anni fà, la prima volta che mi hanno parlato della 6 ore di Pastrengo trail avevo arricciato il naso, mi ero vista come il criceto che corre e si rincorre nella gabbietta e mi ero detta “no, no, non fa per me”. Evidentemente un po’ per curiosità, un po’ per mettermi alla prova, un po’ per amicizia mi sono iscritta e quest’anno è stata la mia quarta edizione.
Il percorso è di circa 6/7 Km, con 250/300 mt di dislivello, tra strade bianche, sentieri e single track con passaggio, ristoro e rilevazione del tempo nel Forte Degenfeld. Grazie all’abilità degli organizzatori nell’inserire piccole e nuove varianti fa si che ad ogni edizione il tracciato pur sostanzialmente analogo risulti diverso per difficoltà, durezza e caratteristiche: più o meno veloce, più o meno corribile, ecc.
Il primo giro lo definisco di ricognizione, e prendo le “misure”, al secondo sono calata nella competizione e comincio ad ascoltare i segnali del mio corpo, al terzo continuo determinata e mi ripeto che è presto per pensare alla fine, al quarto mi guardo attorno i “compagni di gara” sono sempre meno e gli staffettisti sono destabilizzanti per la velocità con la quale mi superano, devo farmi una ragione per non perdere la fiducia in me stessa, al quinto mi rendo conto che il tempo è trascorso velocemente, mi chiedo come abbia fatto nell’edizione precedente a fare 9 giri sono solo al quinto!
Al sesto ormai ho capito che potrebbe essere l’ultimo ma penso a come comportarmi se arriverò al passaggio in tempo per ripartire, non voglio arrivare indecisa. Arrivata al Forte gli organizzatori annunciano il mio arrivo e termine della gara, 6 giri in un tempo di 5.51.54, non resisto è più forte di me e gli chiedo se fosse il caso di ripartire, al che mi fanno notare che pur essendo in tempo dovrei concludere il giro (perché sia poi conteggiato) in un tempo inferiore di 10 minuti rispetto agli altri giri, buon motivo per desistere dalla malsana idea e mettermi il cuore in pace.
Sono stanca ma anche piacevolmente stupita di come le sei ore siano volate, mi torna alla mente la giostra quando si ferma ti sembra di non essere mai salita e sei già pronta e hai solo voglia di rimontare.
La giornata finisce al Forte con il trail fest, le chiacchiere con gli amici di sempre e le premiazioni.
Mi guardo intorno e noto visi allegri e soddisfatti, così come hanno fatto notare gli organizzatori le “genuità” della gara è il suo successo e quello che tutti ci auguriamo è che resti tale in futuro.
Grazie e complimenti allo Staff.
Per classifica: file:///C:/Users/user/Downloads/generale%20individuali.pdf
di Giuliana Arrigoni Valetudo-Serim