Il racconto dell’Electric Trail


Alle porte della Valle D’Aosta,  in quel di Pont S.Martin si è festeggiato l’inizio della primavera, la domenica delle Palme e la sesta edizione dell’Electric Trail.

La Primavera ha donato una giornata solare e calda dopo quattro edizioni bagnate da pioggia e neve.
I rami degli ulivi distribuiti sul piazzale della Chiesetta di Perloz e regalate anche ai trailer.
Questa è l’immagine bucolica di un Trail  che continua a mantenere tradizione e personalità.

Pochi fronzoli e  tanta sostanza come i 3600 metri di metri positivi da affrontare per 42 km, e i 1300 metri positivi per 18 km.
Due percorsi ormai confermati da tre anni,  con record di partecipanti per entrambi, raggiunto in questa edizione,  numeri importanti:  620 pettorali prenotati ancora prima della scadenza.

Un dato numerico che lascia spazio ad una riflessione: aver tenuto dei costi di iscrizione molto bassi, ha avuto i suoi vantaggi, l’aumento degli iscritti e il richiamo di molti trailers di giungere da molte regioni dell’Italia e dall’estero.

Tanti amici che, apprezzando il percorso negli anni scorsi, sono tornati con lo stesso entusiasmo, accolti con gentilezza e semplicità dal Team Thermoplay. Un gruppo di persone che ha saputo creare nel tempo,  un movimento Trail in questa parte della Valle D’Aosta toccata solo in occasione del Tor Des Geants.
In alcuni passaggi su asfalto, le frecce dell’ Electric si confondono con quelle dell’endurance Trail di 330 km. La caratteristica della gara del sodalizio Thermoplay è l’attraversamento di alcuni villaggi e sentieri centenari, meta una volta di pascolo e di vita contadina. 

La cura del balisaggio, la pulizia dei sentieri, i punti di ristoro, l’attento controllo dell’ideatore dell’Electrtic Trail, Roberto Enrietti, i tratti di estrema tecnicità tenuti sotto controllo da Virginio Ferrarese e i suoi volontari, il percorso originale, misterioso e magico in alcuni tratti, molto impegnativo in altri e con discese tecniche,  sono i punti di forza della gara.

Un lavoro di gruppo in sintonia, determinante per la riuscita della manifestazione.

La parte agonista ha visto la presenza di molti atleti di buone credenziali: da Marco Gazzola, a  Pablo Criado, a Loris Vuillen, a Bruno Brunod, Dennis Brunod,  Giancarlo Annovazzi, Diego Vuillermoz, Cedric Therin. Sul percorso 18 km  la conferma di Dennis Brunod nettamente superiore e che si permette di realizzare anche il record della gara. 1ora48m06s.  Andrea Calcinati 2° in 1h53m, la bella sorpresa di Mathieu Brunod 3° in 1h58m che forse sogna le gesta del padre Bruno,  completano il podio maschile.
La vittoria al femminile sui 18 km dell’atleta Valdostana Elisa Arvat ( 2h20m)  davanti ad una Enrica Perico (2h36m)  rientrata in grande spolvero dopo l’ultima maternità e Silvia Borgesio (2h43m) .
Sul percorso 42 km lotta a tre: lo svizzero Yan Balduchelli (5h47’08”),  il valdostano di Verres Erik Pinet (5h47’57”)  in forza al team EQUILIBRA RUNNING e Loris Vuillen (5h48’24”), hanno fatto gara a se.  Tra le donne la giovane e promettente  Sonia Locatelli, cui i sentieri dell’Electrtic sono da lei conoscouti molto bene, visto che abita a Donnas, ha ottenuto una facile e bella vittoria, 6 ore 26 minuti 27 secondi il suo tempo. Le conferme di atlete ex nazionali di ultra trail Giuliana Arrigoni (6h57’)  e Patrizia Pensa (7h09’)  hanno completato il podio.

L’aspetto competivo e quello degli amatori ha regalato una giornata di festa da vivere sui sentieri  permettendo  agli amici di seguire il LIVE GARA di wedosport.

A sostenere e legare ogni particolare ci ha pensato lo speaker dalla memoria di ferro Cesarino Cerise. Per 9 ore ha tenuto banco su ogni piccola cosa, dalla gara agli aspetti meno agonistici.

E mentre gli entusiasmi andranno lentamente scemando, già si pensa alla settima edizione, perché a grande voce e in coro tutti gli atleti hanno avuto solo commenti positivi.

Un ringraziamento particolare a coloro che hanno supportato e permesso la realizzazione dell’evento.  BARNES Group INC,  SYNVENTIVE, MAZAK, PARAMETRIC DESIGN,  NOENE.

Di Carmela Vergura

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.