Il Rally Estivo della Valtartano, Campionato Italiano Skyrace a Coppie raccontato dalla Valetudo Rosa
Di Carmela Vergura
Tartano è un comune
montano in provincia di Sondrio. Il paese conta 260 abitanti (chiamati Tartanesi) e sorge a 1210 metri sopra il livello del mare. Il comune è ai confini con la provincia di
Bergamo. Fa parte della Comunità
Montana Valtellina di Morbegno e parte
del Parco Regionale delle Orobie. E’ una vallata un po’ nascosta, per arrivarci
si passa dal nastro asfaltato della strada statale 38, e all’altezza di
Talamona si prende la strada provinciale che, zigzagando supera il Crap del
Mezzodì e sale fino al Dosso di Campo e infine a Tartano.
La valle è composta di una ventina di contrade, delle trenta originarie,
distribuite tra i 950 ed i 1500 metri di
quota. Un patrimonio etnografico unico in tutta la provincia di Sondrio che
potrebbe essere annoverato tra i musei contadini d’alta montagna grazie anche
ai numerosi alpeggi e baite distribuiti.
Domenica 20 giugno in questo piccolo comune, è stata organizzata una
manifestazione sportiva di rilievo, una skyrace valida quale Campionato
Italiano a coppie. Questo evento è stato
ottimamente organizzato dallo sci Club dell’omonima valle. Gli intraprendenti
giovani e la gente della valle, riescono a dare una dimostrazione di grande
disponibilità. Tanto che Tartano è adornata a festa con bandiere tricolori e
festoni tra le case, proprio come si addice a un Campionato Italiano.
Sicuramente con una bella giornata di sole gli atleti ed i loro accompagnatori
avrebbero potuto apprezzare i panorami di questa parte del parco delle Orobie
ma Dio Giove e i suoi adepti ci hanno messo lo zampino. Non solo non si è corso
sul percorso originale, ma gli organizzatori sono stati costretti ad un terzo
percorso alternativo. Vale a dire una gara quasi collinare di 10 km da ripetere 2 volte.
Già dal momento del briefing, avvenuto il sabato sera con proiezione del
filmato della gara di un anno fa, guardando fuori dalla finestra, in cuor
nostro si sperava almeno in un attimo di tregua da parte del maltempo. Niente
da fare. A 1700 metri la neve la faceva da padrona e per il
mattino si sperava nel vento che spazzasse via la nebbia e permettere agli
elicotteri di salire. All’alba una fitta nebbia e l’abbassamento della
temperatura, non hanno concesso il regolare svolgimento di questa gara a
coppie.
La sottoscritta, spinta da grande curiosità e dall’invito del Presidente
della Valetudo, accetta di buon grado la partecipazione a questa gara, con la compagna
di avventura Marina Plavan. Fiduciose e
tranquille ci ritroviamo alla partenza in mezzo ad altre 130 coppie, vestite come
una gara autunnale. Entrambe eravamo consapevoli che questo tracciato non era
quello che ci si augurava, ma, diamo atto che gli organizzatori avevano preso
la decisione giusta: percorso meno rischioso per la sicurezza di tutti.
Il tracciato d’emergenza si rivela velocissimo, a dimostrarlo sono i
tempi dei vincitori maschili, poco più di 20 km in 1h24m. Per la cronaca hanno vinto due atleti
della Valetudo: Cassi Claudi e Fenaroli Maurizio.
Due giri di percorso con un lungo tratto asfaltato, una salita su
sentiero di 10 minuti, il passaggio attraverso alcuni alpeggi e discesa verso
Tartano. Niente a che vedere con il prelibato percorso della gara che ci
avrebbe portato agli oltre 2000 metri di passo Tartano.
Con Marina durante la gara abbiamo persino avuto la forza di scambiare
due chiacchiere, e siamo convinte che alla nostra non giovane età, ce la
caviamo! Decidiamo quindi di fare ancora delle gare insieme. Questo è lo
spirito della gara, incontrare persone con le quali si diventa amiche ed amici.
Il team della Valetudo, compatto anche nei momenti di socializzazione, in
questa giornata ha vinto tutti i titoli: l’assoluto maschile, l’assoluta femminile,
gli over 50 maschile. Io e Marina, siamo giunte quinte come coppia femminile,
con molta soddisfazione da parte di entrambe.
Al di là delle classifiche il Rally estivo della Valtartano si presenta
come una bella gara, emozionante l’ospitalità e l’interesse di tutta la gente
di Tartano. Anche le premiazioni sono state all’altezza dell’evento. Ritengo,
tuttavia che i premi dovrebbero essere uguali per entrambi i sessi almeno per i
primi classificati. Il regolamento prevedeva una netta differenza tra i
vincitori maschili rispetto a quelle femminili. E’ vero che le donne sono in
netta minoranza in quanto a partecipazione in gare dure come le skyrace, ciò non toglie che la fatica e la prestazione
sono uguali all’uomo.
Ripartiamo da Tartano nel primo pomeriggio che piove ancora…la nebbia
non ci ha permesso di ammirare questi posti, ogni tanto qualche schiarita ci fa
notare la neve fresca sulle montagne circostanti. Sorrido quando penso che
scrivo queste mie riflessioni nel giorno del solstizio d’estate!