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Imagery e tecniche di concentrazione


A cura di Stefania Ortensi, psicologa dello sport

Dalla Collaborazione con Sport in Mente (www.sportinmente.org)

La visualizzazione o imagery, è senza dubbio una tecnica di concentrazione tra le più efficaci all’interno del programma di mental training di un atleta.
Consiste nell’induzione di rappresentazioni mentali, prima semplici e poi sempre più complesse, allo scopo di rivivere mentalmente alcuni aspetti della prestazione, mantenendo il controllo cosciente dell’individuo.
È essenziale che tale tecnica venga sperimentata almeno inizialmente sotto la guida di un preparatore mentale esperto.
Attraverso l’imagery è possibile rievocare una sensazione positiva legata alla performance, correggere un particolare gesto tecnico, automatizzare un determinato programma motorio.
Non diversamente da come il riscaldamento anticipa l’allenamento, far precedere alla visualizzazione una seduta di rilassamento è condizione ottimale per favorire il manifestarsi di immagini mentali vivide e chiare.
Può risultare utile, al fine di potenziare l’efficacia dell’imagery, l’inserimento progressivo di stimoli immaginativi acustici, tattili, olfattivi, favorendo il progressivo sviluppo di una capacità di visualizzazione polisensoriale.
Attraverso la visualizzazione si possono attuare efficaci tecniche di concentrazione, come ad esempio scomporre il gesto tecnico in movimenti elementari e riviverlo al rallentatore.
La visualizzazione può essere inoltre utile in casi particolari come il controllo del dolore o programmi di riabilitazione.

Per maggiori informazioni: info@sportinmente.org

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.