Iniziano i Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail in Thailandia
Arriva finalmente il weekend dei Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail che vanno in scena in Thailandia, a Chiang Mai. È l’edizione più attesa per l’evento iridato che manca in calendario da tre anni, dall’epoca pre-pandemia. Ma è anche la prima che riunisce tutte le specialità, come già avvenuto agli Europei di inizio luglio a El Paso, nelle Canarie, dove l’Italia ha chiuso in cima al medagliere con cinque ori e tredici piazzamenti sul podio. Stavolta la concorrenza è di livello globale per il ritorno delle nazioni africane che erano state invece assenti nell’ultima occasione, quella del 2019 in Argentina. Tre giornate, da venerdì 4 a domenica 6 novembre, con dieci gare in programma e per tutti ci sarà da confrontarsi con il clima caldo e umido tipico di queste zone. Al via 41 azzurri che cercano di ribadire la tradizione del movimento a cominciare dal campione europeo Cesare Maestri, protagonista della rassegna continentale per aver festeggiato l’oro nella gara “only up” e l’argento in quella di salita e discesa. Anche qui il trentino doppierà l’impegno venerdì e domenica come l’altro big azzurro Xavier Chevrier, già oro europeo cinque anni fa, mentre scattano da favoriti gli atleti di Kenya e Uganda. Si presenta compatta la squadra femminile guidata da ex campionesse mondiali del calibro di Valentina Belotti, nella sola salita, e di Alice Gaggi nella prova “up and down”. Non manca la curiosità per assistere al debutto di Valeria Roffino, specialista del cross, in una Nazionale di corsa in montagna al suo rientro in azzurro dopo la maternità. Nel trail, che mette in palio i titoli sabato, partono con fondate ambizioni di un piazzamento di vertice l’altoatesino Andreas Reiterer, nella gara di 78 km, e Francesco Puppi, argento mondiale delle lunghe distanze nell’ultima edizione, schierato nella prova “short” di 38 chilometri. E poi domenica toccherà anche agli under 20 per farsi valere sul tracciato di salita e discesa: tra gli uomini soprattutto Elia Mattio, campione continentale proprio in questo format, e al femminile Axelle Vicari, due volte (argento e bronzo) sul podio individuale europeo. Prevista la diretta video streaming sulla pagina Facebook della manifestazione.
UOMINI – L’uomo-faro del team italiano è senza dubbio Cesare Maestri, sempre sul podio nelle ultime gare disputate in maglia azzurra: dall’argento di Villa La Angostura, nel Mondiale argentino di tre anni fa sempre a novembre, agli Europei di questa estate nell’isola La Palma dove ha fatto man bassa di medaglie conquistando anche due ori a squadre. Dopo aver superato i problemi muscolari accusati a settembre, il trentino dell’Atletica Valli Bergamasche è pronto per affrontare di nuovo entrambe le gare. Non aveva doppiato alle Canarie, lo farà invece stavolta anche il valdostano e compagno di club Xavier Chevrier, quinto a El Paso e apparso di recente in buona condizione come ha dimostrato realizzando il miglior crono nei Tricolori di staffetta a Gagliano del Capo. Nella gara “only up” (8,5 km per 1065 metri di dislivello) i due leader saranno affiancati dall’altro valdostano Henri Aymonod (Us Malonno), vincitore della Coppa del Mondo nella scorsa stagione, costretto a rinunciare agli Europei ma poi autore di buone prestazioni, in particolare al Challenge Stellina di Susa, e recuperato da un lieve fastidio accusato nei giorni scorsi. A completare il quartetto, un giovane emergente: il piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), 24 anni ancora da compiere, che ha esordito in azzurro con il dodicesimo posto agli Europei e poi nella seconda tappa tricolore di Premana è stato il migliore degli italiani. Domenica sul tracciato “up and down” di 10,7 km (dislivello 475 metri) spazio ad altri due atleti in ascesa, il trentino Alberto Vender (Valchiese) che è stato nono a El Paso prima di un infortunio poi risolto e l’altoatesino Daniel Pattis (Südtirol Team Club), capace di fornire di una bella performance a Susa dopo il forfait degli Europei. Tanti gli avversari: l’Uganda con Joel Ayeko, argento nel 2017 e nel 2018, che domenica ha vinto in Belgio il cross internazionale di Mol, e il Kenya con Patrick Kipngeno trionfatore della World Cup. Difende il titolo iridato lo statunitense Joe Gray, la Gran Bretagna punta sull’ex campione continentale Jacob Adkin mentre nella salita e discesa sarà al via il francese oro europeo Sylvain Cachard.
DONNE – C’è l’ennesimo ritorno dell’intramontabile Valentina Belotti (Us Malonno) che nella gara “uphill” avrà il ruolo di capitana azzurra, dopo aver vinto quest’anno il suo titolo italiano a Casto nel chilometro verticale. In crescita di condizione Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina), brillante in ottobre a Chiavenna con il terzo posto nell’ultima prova di Coppa del Mondo e anche nell’ultimo test del Trofeo Vanoni a Morbegno dove si è piazzata seconda. Agli Europei si è messa in luce Gloria Giudici (Freezone), nona a livello individuale e bronzo a squadre, per dare poi una notevole prova di solidità anche con il podio al Challenge Stellina dove è finita in terza posizione. L’anima giovane della squadra è invece la 23enne Alessia Scaini (Atl. Saluzzo), che comunque ha già accumulato esperienza nei maggiori eventi internazionali. Nella salita e discesa riecco le atlete che hanno trascinato il team all’argento europeo: la bresciana Sara Bottarelli (Freezone), quarta in rimonta, e la valtellinese Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), sesta a El Paso. Torna alla corsa in montagna Valeria Roffino, tricolore giovanile sui sentieri prima di una carriera che l’ha vista più volte capitana della Nazionale di cross e ora la piemontese delle Fiamme Azzurre, diventata mamma l’anno scorso, si cimenta in una nuova sfida. Debutta in azzurro la 21enne bergamasca Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group), campionessa italiana under 23, che era stata bloccata prima della rassegna continentale da un infortunio. È iscritta in entrambe le gare la svizzera Maude Mathys, che ha fatto doppietta alle Canarie, ma dovrà vedersela con la keniana Joyce Muthoni Njeru, leader di Coppa, oltre che con le altre medagliate europee: la fuoriclasse Andrea Mayr e la francese Christel Dewalle in salita, la romena Monica Florea e la britannica Scout Adkin nella gara a pendenze miste.
TRAIL – Pronostico aperto, anche perché qui mancano le nazioni africane. Può puntare in alto nel trail di 38 km Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana) che ha dimostrato di essere in forma nelle ultime gare svolte oltreoceano. Se uno dei favoriti è il britannico Jonathan Albon, va detto che il comasco è riuscito a batterlo in passato anche nei Mondiali in Argentina dove si mise al collo l’argento. Da tenere d’occhio il piemontese Cristian Minoggio (Pegarun), all’esordio con la maglia della Nazionale ma in grande evidenza quest’anno nello skyrunning. La squadra può contare su tre atleti d’argento con il team a livello continentale: il 21enne Andrea Rota (Osa Valmadrera) insieme al campione italiano e capitano Martin Dematteis (Sportification) e a Luca Cagnati (Atl. Valli Bergamasche Leffe), mentre debutta Mattia Gianola (Team Valtellina) in una formazione che si preannuncia agguerrita. Nel trail lungo, con 78 km da percorrere, l’azzurro più atteso è Andreas Reiterer (Telmekom Team Südtirol): l’altoatesino, dominatore nelle ultime due rassegne tricolori, ha le carte in regola per stare con i migliori. Ci sarà poi il vicecampione italiano Riccardo Montani (Sport Project Vco), che ha corso agli Europei, oltre a Davide Cheraz (Hey Team), Riccardo Borgialli (Sport Project Vco), Francesco Cucco (Bio Correndo Avis) e Matteo Anselmi (Atl. Isola d’Elba). Tra le donne nello “short” punta a ben figurare Fabiola Conti (Runaway Milano) e viene da una buona annata Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogu Arnad). Ma non finisce qui, perché Camilla Magliano (Podistica Torino) è stata protagonista in Coppa del Mondo e la sempreverde Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Excelsior) si è dimostrata ancora competitiva. In tre nel “long trail” a causa dell’unica assenza rispetto all’elenco iniziale dei convocati, con Martina Valmassoi (Pol. Caprioli) out per infortunio. All’ex campionessa italiana Giuditta Turini (Pol. Sant’Orso Aosta) il compito di condurre la squadra di cui fanno parte anche Alessandra Boifava (Ultrabericus Team) e Camilla Spagnol (Team Km Sport).
UNDER 20 – Azzurrini alla sfida mondiale dopo le medaglie europee. La valdostana Axelle Vicari (Sisport) torna alla carica con Emily Vucemillo (Sportclub Merano) e Matilde Bonino (Atl. Stronese Nuova Nordaffari) che l’hanno accompagnata sul gradino più alto del podio “only up” a El Paso. Ma qui si corre in salita e discesa: in quella gara era arrivato il bronzo continentale a squadre grazie anche al sesto posto dell’allieva Anna Hofer (Sportclub Merano), di nuovo presente. Al maschile il piemontese Elia Mattio (Pod. Valle Varaita) entra in gara da campione europeo “up and down” nel quartetto che con il compagno di società Simone Giolitti (Pod. Valle Varaita) comprende Matteo Bardea (Atl. Valle Brembana), apparso in ottima condizione al Trofeo Ciolo, e Nicolò Lora Moretto (Gs Valsesia), al primo anno di categoria.
Fonte Fidal