L’Italia domina la Snowdon Race in Galles con Cesare Maestri, Erik Rosaire, Paolo Gallo ed Elisa Compagnoni
E’ una corsa storica la Snowdon Race corsa in Galles sabato scorso per la 39a volta. Gara di corsa in montagna salita/discesa che si corre partendo da Llamberis, salendo sul Monte Snowdon, il più alto del Galles a quota 1085 metri, per ritornare al luogo di partenza. L’Italia era presente con una rappresentativa nazionale ufficiale, composta dai migliori atleti esclusi dalla Nazionale andata ai Campionati Europei di Gap. E questa sorta di Nazionale B della corsa in montagna nazionale ha sbaragliato il campo di una delle più sentite competizioni di corsa in montagna britanniche, a conferma di una leadership anche europea in questa disciplina dell’atletica leggera.
Il percorso è stato modificato a causa del maltempo, con pioggia e nebbia a rendere l’ambiente fedele allo stereotipo britannico. Comunque gli Italiani si facevano valere su tutti i terreni. Il valdostano Erik Rosaire transitava primo al Gpm di giornata, anche se in discesa doveva subire la rimonta del compagno di squadra Cesare Maestri abile discesista. Distacchi minimi al traguardo con l’inno di Mameli suonato per un podio tricolore composto da Cesare Maestri 1° in 47’20”, 2° Erik Rosaire in 47’43”, 3° Tim O’Donoghue in 47’50”, 4° Paolo Gallo in 47’56” e 5° Morgan Donnelly in 47’58”.
Ed è podio anche per l’unica ragazza in gara in questa spedizione oltremanica. Finisce terza in 58’05” Elisa Compagnoni, autrice di un’ottima gare alle spalle di Sara McCormak vincitrice in 55’41”, seguita da Tessa Hill seconda in 57’58”.