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Italia femminile seconda nella Coppa Europa dei 10000 di Bilbao (SPA)


La sfortuna non esiste in assoluto, men che meno in atletica; ma mancare di soli 14 centesimi il minimo olimpico A di una gara lunga come i 10000 metri, è una specie di record della malasorte. A stabilirlo, purtroppo, è stata l’azzurra Nadia Ejjafini, nel corso della Coppa Europa di specialità, andata in scena domenica a Bilbao (Spagna). L’azzurra ha chiuso la competizione sui 10 chilometri in pista al quinto posto, in 31:45.14, ottenendo il primato personale (aveva 32:14.63, stabilito lo scorso anno a Oslo) e la quarta prestazione italiana all-time; ma, come detto, finendo al di sopra dello standard a cinque cerchi (31:45.00) di soli 14 centesimi di secondo. Il successo individuale è andato alla portoghese Sara Moreira, che ha completato la prova in 31:23.51, lasciando a nove secondi di distacco (31:32.22) la veterana britannica Jo Pavey; terzo posto alla francese Christelle Daunay (31:35.81, record nazionale) e quarto alla tedesca Sabrina Mockenhaupt, 31:36.76. Nel gruppo delle migliori per buona parte della gara (passaggio ai 5000 in 15:46.70), la Ejjafini ha accusato un cedimento nella parte successiva di percorso, e la notevole rimonta dell’ultimo chilometro non è purtroppo servita a colmare del tutto il gap accumulato.

Valeria Straneo (Runner Team 99) è sesta in un ottimo 32:15.87 (primato personale e undicesima di sempre in Italia), mentre Elena Romagnolo (Esercito) è decima (32.39.12).

Nella classifica a squadre, la Gran Bretagna, vincitrice, succede alle azzurre (oro un anno fa a Oslo); l’Italia è seconda, precedendo il Portogallo. Completano lo score di squadra Claudia Pinna (Cus Cagliari), dodicesima in 33:02.37 (anche per lei primato personale, ma minimo per gli Europei mancato di 2.37 secondi!), Silvia Weissteiner (Forestale), diciassettesima in 33:13.67, e Federica Dal Ri (Esercito), 29esima con 34:12.88. Per la cronaca, come fatto notare dal responsabile di settore Pierino Endrizzi, la somma dei tempi di squadra a Bilbao (1h36:40), è migliore di quella che lo scorso anno aveva consentito alle azzurre di salire sul gradino più alto del podio, a testimoniare la qualità dell’edizione 2012.

Note meno liete in campo maschile. Ritirato, dopo cinque chilometri, l’atteso Andrea Lalli (Fiamme Gialle). In assenza del molisano, Stefano La Rosa (Carabinieri) è stato il migliore degli azzurri, con il 28:34.54 che gli è valso il quinto posto assoluto (vittoria al turco Polat Arikan in 27:56.28); più indietro il maratoneta Ruggero Pertile (Assindustria Padova), che si è ben difeso realizzando il personale (28:54.45) e finendo all’undicesimo posto della prima serie. Nella seconda serie (vittoria al danese Abdi Hulad in 28:57.06), settimo posto per Simone Gariboldi (Fiamme Oro) in 29:45.70, e nona piazza per Daniele Caimmi (Fiamme Gialle), 29:56.10. Nella classifica a squadre l’Italia è quarta, con le tre piazze del podio occupate nell’ordine da Spagna, Portogallo e Francia (il bronzo sfugge agli azzurri per 41 secondi).

Fonte fidal.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.