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La Biella Monte Camino parla straniero con Tom Owens e Katarzyna Kuzminska


La Biella Monte Camino diventa maggiorenne correndo la 18a edizione domenica 1 luglio. Si parte di corsa dal centro di una città e si arriva in cima ad una montagna, questa la filosofia delle skyrace di sola salita, questa la filosofia degli organizzatori del GSA Pollone che hanno fatto nascere questa gara di 23 km e 2000 metri di dislivello in salita nel 2001, riprendendo la corsa in montagna da Oropa al Monte Camino, corsa in montagna un tempo, era il 1991, chiamata Marcia Alpina. Allora queste corse erano per pochi eletti, che sapevano trasferire sui sentieri di montagna le tecniche di corsa delle campestri, della pista e della strada, ora queste sono corse di massa, tutti corrono, per partecipare a una maratona o a un trail, ma il fascino di queste corse, dal centro città alla vetta della montagna che la osserva dall’alto, è in contino aumento. Prova ne è che sommando i 260 corridori agonisti della Biella Camino ai circa 60 del Trail non competitivo da Oropa al rifugio Rosazza, si passano i 300, che sono un numero ragguardevole per questo tipo di corse.
Quest’anno poi questa gara era la prima prova di un circuito Tre Cime formato da Biella-Monte Camino, Pont Saint Martin-Crabun e Ivrea-Mombarone, per un totale di 55,70 km e 6459m di dislivello positivo.

“Siamo soddisfatti di questa edizione 2018 – dichiara Paolo Coda a nome del Comitato Organizzatore – Il tempo ci ha dato una mano, abbiamo riproposto il percorso delle prime edizioni nella parte bassa fino a Favaro, forse con qualche chilometro in più visto che i tempi di percorrenza si sono allungati anche per i primi assoluti. Abbiamo avuto oltre 300 partecipanti tra le due gare e ci fa piacere aver così inaugurato il circuito Tre Cime con Crabun e Mombarone e tanti valdostani che quest’anno sono venuti a Biella a gareggiare. Inoltre aver avuto per la prima volta un vincitore straniero nella gara maschile, come il campione inglese Tom Owens, da ulteriore lustro alla nostra gara.”

E già, perché l’albo d’oro della Biella-Monte Camino si arricchisce di due nomi stranieri. E se al femminile è un’abitudine, con la formidabile polacca dell’Atletica Canavesana Katarzyna Kuzminska al terzo successo (e alla seconda vittoria in 2 giorni), al maschile è una novità assoluta, con l’inglese, anzi scozzese Tom Owens, che di passaggio in Italia dopo aver corso sabato scorso la Monte Rosa Skyrace, è venuto a conoscere un’altra zona delle Alpi e una montagna dalla cui vetta si può quasi toccare con lo sguardo il Monte Rosa.

La parte agonistica racconta della vittoria maschile del britannico Tom Owens in 2h20’15”, che fino a Oropa corre in compagnia di Massimo Farcoz, rientrato ad alto livello dopo un anno di quasi stop per un infortunio al piede, per poi proseguire solitario fino alla vetta del Monte Camino. Seconda piazza per Farcoz in 2h26’19” mentre completa il podio il plurivincitore di questa gara Enzo Mersi 3° in 2h29’29”. Completano la top ten Emanuele Coda 4° in 2h41’02”, Emanuele Falla 5° in 2h41’28”, Silvio Balzaretti 6° in 2h43’07”, Maurizio Mora 7° in 2h43’10”, Stefano Radaelli 8° in 2h43’45”, Fabio Di Giacomo 9° in 2h45’50” e Andrea Martini 10° in 2h51’25”.

Katarzyna Kuzminska s’impone nella classifica femminile in 2h47’30” su Barbara Cravello 2a in 3h05’23”, 3a Christiane Nex in 3h06’19”, 4a Giorgia Ganis 3h15’07” e Marcella Belletti 5a in 3h18’06”.

In allegato alcune foto della Biella Monte Camino 2018

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.