La corretta colazione prima della gara di corsa
Come alimentarsi la mattina prima della gara – il dilemma di moltissimi runners.
Cambiare le abitudini alimentari quotidiane è un rischio. Ogni nuovo alimento da introdurre nella dieta è bene sperimentarlo non prima della gara ne in precedenza di allenamenti particolarmente impegnativi, ma in occasione di sedute blande.
Le nostre abitudini ci portano spesso a colazioni affrettate e poco nutrienti, salvo poi a metà mattina abbuffarsi su tramezzini super farciti, brioches alla crema o su quello che si trova a portata di mano.
Fare un’ottima e abbondante colazione poco dopo che si è svegli è sicuramente un grande investimento per il corridore e non solo.
A metà mattina è corretto fare un break alimentare, far passare troppe ore fra colazione e pranzo crea difficoltà al metabolismo energetico.
Parliamo della colazione pregara. Ovviamente ci riferiamo a gare che si svolgono nel primo mattino; quando si tratta di gare che si svolgono verso l’ora di pranzo o nel pomeriggio bisogna studiare la situazione in base a tante variabili.
Per competizioni che si articolano su distanze che vanno fino alla mezza maratona, è bene non caricarsi troppo di alimenti. Le energie che derivano dal cibo assunto la mattina sono importanti, ma non rappresentano di certo la totalità energetica e quindi è importante essersi alimentati bene il giorno precedente la competizione.
Un succo di frutta o una spremuta d’agrumi, sono da consigliare in chi è abituato ad assumerli quotidianamente e ne conosce la digeribilità soggettiva.
Da accompagnare al succo sono ottime delle fette biscottate o del pane tostato con un lieve strato di miele o di marmellata. I biscotti secchi possono andare bene se non troppo elaborati. Una buona soluzione è rappresentata da una crostata di marmellata; quella di frutta è meglio evitarla per i tempi di digestione non brevi della frutta fresca.
È corretto accompagnare i cibi solidi con un succo o dell’acqua naturale. È permesso prendere un caffè o un tè caldo. Al latte bisogna fare attenzione.
C’è chi si affida all’assunzione di carboidrati e proteine ad esempio mangiando un toast fatto di prosciutto cotto e formaggio, può andare bene, ma bisogna essere certi di avere adeguati tempi di digestione.
Ricordiamo che la colazione deve apportare i giusti nutrienti senza però andare ad affaticare l’organismo. La digestione implica il richiamo allo stomaco di sangue e durante la competizione quest’ultimo dev’essere veicolato ai muscoli impegnati nello sforzo nella maniera più massiccia possibile.
Nel corso della competizione, il processo digestivo dev’essere terminato, altrimenti oltre ad influire sulla prestazione predispone a crisi di stomaco.
Ho visto atleti al buffet dell’hotel il mattino della gara, mangiare ogni cosa e poi andar forte e chi invece si limita ad un caffè lunghissimo e fatica a mandar giù un biscotto e fare ugualmente grandi gare.
Ho visto “volare” atleti con un approccio alla colazione completamente differente in fatto di contenuti alimentari ed in quantità di cibo ingerito.
Questo per assicurarvi che è bene seguire certe regole avendo una formazione non approssimativa, ma poi dovete affidarvi ai vostri equilibri.