La Fidal nomina Stefano Baldini Direttore Tecnico allo Sviluppo, a Elio Locatelli il ruolo di Direttore dell’Alto livello.
Il Consiglio federale, nella riunione di Roma, ha varato il nuovo assetto del Settore Tecnico Nazionale per il quadriennio olimpico che si chiuderà con i giochi di Tokyo 2020. L’attività di vertice, quella delle squadre azzurre, sarà sviluppata lungo due assi principali, nell’ambito di un sistema integrato sia sul piano tecnico sia sul piano organizzativo. Il primo asse, definito di “Sviluppo”, includerà nella propria sfera di competenza le squadre giovanili (fino all’Under 23 inclusa) ed una nuova fascia di atleti, composta da coloro che, pur usciti dal giovanile, risultano in possesso di requisiti tali da lasciar intravvedere concrete possibilità di crescita. Il secondo asse, definito “dell’Alto livello” (o “High performance”), toccherà la preparazione degli atleti di primissima fascia, destinati alla partecipazione alle massime rassegne internazionali.
A dirigere la fascia di “Sviluppo” il Consiglio federale ha chiamato Stefano Baldini, il campione olimpico della maratona di Atene 2004, già Direttore tecnico delle squadre giovanili nel quadriennio che sta per concludersi, che amplia così il suo raggio d’azione nell’atletica italiana (al suo fianco, Tonino Andreozzi, confermato nell’incarico di assistente al settore giovanile). A guidare “l’alto livello”, l’ex DT delle squadre nazionali Elio Locatelli, di ritorno ad un ruolo di primo piano in azzurro dopo gli anni trascorsi alla Preparazione olimpica del CONI e alla IAAF.