La MezzAosta ai keniani, la 10Km a Xavier Chevrier e Charlotte Bonin
MezzAosta 2017 si proponeva essere una grande giornata di festa e così è stato. Accompagnato da una stupenda giornata di sole; Aosta, chiusa al traffico, è stata vissuta intensamente dai tanti protagonisti di questa giornata. Superata quota 900 iscritti, 904
per l’esattezza a cui si è aggiunto un numero non definito di
“portoghesi” che si sono infilati nella corsa e che sono stati fermati, anche questo un riscontro dell’interesse della manifestazione. E’ questo il bilancio ufficiale, per quanto attiene i numeri, della terza edizione della manifestazione che ha proposto due prove agonistiche, 21 e 10 km (608 partenti), altrettante prove non
competitive (10 km e staffetta 2 x 5km) e la camminata enogastronomica turistica (179 persone). Non mille partenti, obiettivo dichiarato, ma non così lontano, a cui si somma un calore che dà lo slancio per proseguire con entusiasmo con la MezzAosta.
Tornando alle prove di corsa 725 i runners che hanno calcato le strade di MezzAosta 2017 e tra loro, grazie ad un parterre di portata internazionale, sono caduti tutti i record cronometrici delle quattro prove agonistiche. La 10km ha parlato valdostano. Il primo a raggiungere lo striscione posto sulla linea di arrivo dell’Arco di Augusto, sospinto da un pubblico caloroso, è stato il valdostano di Nus Xavier Chevrier , campione europeo di corsa in montagna e capace di chiudere i 10km della sua prova in 30’15”, staccando di quasi 1’30” i compagni di nazionale Martin e Bernard Dematteis
che sono arrivati assieme sul traguardo in 31’42”. Quarto posto per il primo di una società valdostana Omar Bouamer (S.Orso) che ha terminato in 32’25”.
Niente record nella 10km femminile, ma una bella passerella coinvolgente per l’olimpica di Rio del triathlon Charlotte Bonin (Atl Calvesi) che si è imposta concludendo il suo impegno in 38’18”. Hanno completato il podio Claudia Marchisa (39’01”) e la giovane valdostana acquisita Gaia Colli (39’43”).
La mezza maratona di MezzAosta 2017 ha parlato africano, grazie ai magnifici top runner che l’organizzazione ha ingaggiato e che hanno dato lustro e una dimensione internazionale all’evento.
A vincere la prova maschile, sulla distanza dei 21,097 km, abbassando il record del tracciato, è stato il keniano Gideon Kiplagat Kurga che ha fermato i cronometri sul tempo di 1h04’58”. Sul podio sono saliti Samson Mungai Kagia (1h05’42”) e Frederick Habakaruma, terzo in 1h06’41. Migliore dei valdostani
Marco Vitalini (Atl Cogne), vincitore tra i master 35, ma ottimo quinto in 1h09’37”.
Al femminile, non ha avuto avversarie, stracciando il record e realizzando anche il proprio personale la keniana Winfridah Moraa Moseti che si è esaltata sulle strade di Aosta chiudendo in 1h10’54”. Un tempo di livello mondiale che porta all’attenzione l’atleta, così come il percorso della MezzAosta, sfatando la diceria di essere un tracciato dove i grandi tempi non si possono realizzare. Staccate le
altre, a partire dalla seconda, la campionessa mondiale di corsa in montagna Lucy Wambui Murigi che è arrivata sotto l’Arco di
Augusto in 1h15’41” e Ruth Chalangat Wakabu che si è guadagnato il terzo gradino del podio con 1h19’57”. La prima delle valdostane, l’ottima Stefania Canale (S.Orso) capace di conquistare la quarta piazza e la vittoria tra le master 40.
Fonte organizzazione