La montagna va di corsa a Ceresole (TO)
Sarà perché nel parco del Gran Paradiso camosci e
stambecchi, gli animali che salgono e scendono le montagne velocemente sono
protetti e accuditi, che la Nazionale Italiana di corsa in montagna ha trovato
ospitalità per una settimana di raduno. Una settimana di allenamenti, quella di
Ceresole Reale, in cui mettere a punto la preparazione in vista dei Campionati
Mondiali in Slovenia passando per l’ultima prova di selezione, quel Challenge
Stellina sulle pendici del Rocciamelone in Val Susa, che quest’anno chiude la
rassegna delle tre prove tricolori. E così giovedì scorso serata di gala nella
Sala del Centro Visitatori del Parco.C’era la Nazionale, con lo staff tecnico composto dal CT Raimondo Balicco, dei tecnici Domenico
Salvi e Piergiorgio Chiampo (tra l’altro prezioso collaboratore di
Runningpassion), gli atleti con Cristina
Mondino (Atletica Saluzzo), Letizia Titon (Assindustria Sport
Padova), Silvia Zubani (Atletica Valtrompia) per le donne Junior, Maria
Grazia Roberti (C.S. Forestale), Alice Gaggi (G.S.
Valgerola Ciapparelli) per le donne Senior,
Paolo Ruatti e Alex Callar (Atletica Valli di Non e Sole), Andrea De
Biasi (Atletica Trento), Massimo Farcoz (APD Pont Saint Martin) per
gli Junior maschile e Gabriele Abate (G.S. Orecchiella) per i Senior maschili.
Alla serata mancavano Bernard e Martin Dematteis, i formidabili gemelli del
G.P. Valle Varaita, presenti a Ceresole nei primi giorni di raduno che hanno
poi lasciato per impegni presi precedentemente.
E’ stato bello per tutti vedere
Martin Dematteis allenarsi con il gruppo a pochi giorni dal record mondiale di
Km Verticale ottenuto domenica scorsa alla Chiavenna-Lagunc, un esempio
trascinante per un gruppo di giovani che dovranno raccogliere il testimone da
un gruppo vincente, rinnovatosi nel corso degli anni, la Nazionale più
medagliata dell’atletica italiana con 23 titoli mondiali a squadre.
Una serata in cui c’è staro uno scambio di riconoscimenti
reciproci tra staff tecnico e nazionale ed i vertici del CONI, con Mario Picco
(Presidente Coni Comitato Provinciale di Torino), Gianfranco Porqueddu
(Presidente Coni Comitato Regionale Piemonte e Consigliere Nazionale e vice
presidente della Provincia di Torino), il sindaco di Ceresole Renzo Bruno Mattiet e Guido Novaria redattore
del quotidiano La Stampa. Con questa settimana di ritiro della Nazionale,
Ceresole si candida come centro per l’allenamento in quota, non solo per la
corsa in montagna, ma anche per il canottaggio e per lo sci di fondo. Progetti
che si sposano con l’attuale momento critico per le casse del Coni, costretto a
far le solite nozze con i fichi secchi, cioè ottenere risultati in termini di
medaglie agli appuntamenti istituzionali di Campionati Europei, Mondiali ed
Olimpiadi con pochi soldi in cassa per finanziare la preparazione. E quindi
ben venga la Foresteria della Casa Gran Paradiso invece degli alberghi a 5
stelle riservati ai fenomeni del calcio.
Dopo la proiezione del filmato del campionato Europeo 2008
in Germania, gran finale con le parole e
le immagini da brivido di Valerio Bertoglio, oggi guardaparco a Ceresole, ma in
realtà il primo skyrunner. Lui ha avuto il merito di essere il primo a pensare
che si potesse correre sulle montagne con difficoltà alpinistiche (o di far alpinismo
in velocità). Suoi i primi record sul Gran Paradiso, la Grivola, le Gran
Jorasse, il Monte Rosa e soprattutto il Cervino. Immagini emozionanti, per
l’ambiente e per le discese spericolate, immagini di una serata che rinnova la
passione di tutti i praticanti e gli appassionati dell’Italia che corre in
montagna.
Prossimamente online le interviste realizzate con i tecnici
Raimondo Balicco e Piergiorgio Chiampo e gli atleti Maria Grazia Roberti e
Gabriele Abate della nostra grande Nazionale di corsa in montagna.