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La Nazionale di corsa in montagna in raduno a Boario guardando verso gli Europei di Arco


Si è chiuso il primo raduno azzurro della stagione per la corsa in montagna italiana. Una settimana di lavoro intenso, in più di qualche caso finalizzato anche ad obbiettivi immediati rivolti soprattutto alla corsa su strada. Al termine della stagione dedicata ai cross, è una fase questa di passaggio, importante anche e soprattutto per porre le basi su cui poter poi lavorare nello specifico non appena saranno i sentieri, le salite e le discese, a tornare al centro della narrazione.

Con il debutto primaverile in maratona dei gemelli Dematteis a tenere un poco banco, correranno a breve una mezza maratona anche Alice Gaggi e Xavier Chevrier, così come lo stesso Martin Dematteis che domenica prossima sarà in gara nei tricolori della specialità a Fucecchio, insieme peraltro ad Elisa Desco.

Boario Terme e la Valle Camonica dunque nuovamente chiamate a dare un ideale lancio alla stagione della corsa in montagna, nell’ambito di un accordo triennale tra la Federazione Italiana di Atletica Leggera e gli Enti locali, con in testa la Comunità Montana e i Comuni di Darfo Boario Terme e Breno. Il fine settimana scorso è stato tutto dedicato alla programmazione di un 2016 che per gli azzurri sarà ovviamente incentrato soprattutto sui Campionati Europei di Arco, che torneranno in Italia – e in Trentino – a tredici anni dall’edizione 2003 corsa tra Trento e Monte Bondone.

Il Direttore tecnico organizzativo Massimo Magnani ha incontrato nell’occasione gli atleti e i loro tecnici, in una due giorni dedicata non solo ad analizzare i principali obiettivi stagionali, ma anche, in modo più ampio, gli sviluppi internazionali della “corsa in ambiente naturale”. Nella mattinata di sabato, l’incontro con gli studenti di Boario Terme, in occasione del convegno “Sport, Salute e Benessere” che ha visto il coinvolgimento di circa 300 ragazzi degli ultimi due anni dell’Istituto Superiore “Olivelli Putelli”.

Insieme ai campioni più noti del panorama nazionale, si sono allenati tra Boario Terme e Breno anche alcuni dei giovani più interessanti del panorama nazionale: dai già azzurri Francesco Puppi e Cesare Maestri, a Massimo Farcoz, Ilaria Dal Magro, Nadir Cavagna e Alberto Vender. Linfa nuova per un movimento che punta a confermarsi ai vertici anche nel 2016. Puntando ovviamente soprattutto sulla squadra maschile campione del mondo nel 2015, ma anche su di un team femminile che sa di poter peraltro nuovamente fare affidamento su di una Valentina Belotti al rientro dalla maternità.

Oltre ai Campionati Europei di Arco, durante i prossimi mesi il Mountain Running Italian Team sarà chiamato a difendere i colori azzurri anche nelle due rassegne iridate in programma nel 2016: a metà giugno, in Slovenia, le Lunghe Distanze di Podbdro, mentre a settembre, nella bulgara Sapareva Banya, l’Italia sarà chiamata a difendere il suo titolo a squadre conquistato a Betws y Coed, in Galles.

Tra il castello di Breno – splendido scenario delle immagini che accompagnano questo racconto – e la pista ciclabile che corre lungo il fiume Oglio, si sono consumati gran parte degli allenamenti dei diciannove atleti presenti al raduno, nella serata di martedì scorso calatisi con piacere nel ruolo di “sparring partner” per i duecento presenti all’appuntamento fisso con il “Martedì del Sudore”, promosso dalla locale Corrintime, capofila del progetto che ha portato gli azzurri in Valle Camonica. A maggio, in altra Valle bresciana, la Valsabbia, tra le pieghe del Trofeo Nasego, i primi verdetti tricolori della stagione: sarà la prossima tappa, il primo vero snodo importante dell’annata, per l’azzurro che forte corre su salite e discese. Da Boario, intanto, si parte.

Fonte corsainmontagna.it

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.