La prima sfida è iniziare il processo di cambiamento
La prima sfida è iniziare il processo di cambiamento, poi la sfida diventa il continuare nel percorso di attività fisica con allenamenti sempre più mirati, altra sfida è la convinzione di poter sperimentarsi in gara e poi arriva la gara.
È auspicabile stilare un programma di massima di allenamento che comprenda alcuni test importanti di allenamento o di gara, per valutare il grado di preparazione e in modo da capire i ritmi da poter sostenere nella competizione-obiettivo.
Una volta fissato l’obiettivo, è importante per l’atleta prestare attenzione ai suoi allenamenti, alle sue sensazioni, è importante sapersi ascoltare, capire quando, quanto e come fatica, come è la respirazione, come sente il corpo.
E’ importante accorgersi di ogni minimo fastidio e capire a cosa possa essere dovuto, in modo da poter intervenire in tempo e rimediare per evitare di perdere importanti sedute di allenamento e compromettere la prestazione-obiettivo.
Lo sport permette di mettersi alla prova, di organizzarsi per praticare un’attività sportiva con passione e motivazione, pianificare allenamenti e gare per arrivare pronti e preparati alla partenza, costruire obiettivi e mete difficili, sfidanti ma raggiungibili.
Un mondo dietro lo sport, tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; tante gioie e soddisfazioni oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra.
Prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. Non c’è un’età per iniziare, importante è quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le emozioni sono ricche e intense.
Lo diceva già Nelson Mandela che: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza, dove prima c’era solo disperazione. È più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione”.
Dipende da noi l’eventuale performance o il fallimento se siamo sereni e siamo più fiduciosi vedrai che la performance prima o poi arriva senza spingere troppo e senza barare, perché l’impegno paga sempre soprattutto se non si hanno pretese e si è disposti ad aspettare apprendendo dall’esperienza. Interessante la testimonianza di Margherita Acampora dell’ASD Atletica La Sbarra: Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare attività fisica? “Che devo credere di più in me stessa. Che quando mi balena per la testa “ma oggi come farai a portare a termine l’allenamento/la gara?” devo pensare alle volte in cui a questa stessa domanda ho trovato la risposta nella performance portata a casa.”
Di Matteo Simone
http://www.psicologiadellosport.net/