La Turin Marathon degli italiani e dei piemontesi
Reso il dovuto omaggio ai vincitori, i
keniani Benson Barus, talento emergente della maratona che a questo punto ha le
carte in regola per provare ad essere top runner in una delle grandi maratone
internazionali come New York, Londra o Boston e Agnes Kiprop, che tra l’altro
ha stabilito anche il nuovo record femminile della gara con 2h26’22, vediamo
qualche dato sui maratoneti italiani. Un grande Ruggero Pertile ha ottenuto
il suo primato personale, con 2h09’53, in una giornata di pioggia, che non
semplifica mai la vita del maratoneta. Il ricambio generazionale della maratona
italiana non c’è ancora (la generazione dei Baldini, Leone, Modica, Goffi è la
stessa per intenderci), ma Pertile che ottiene il suo record personale a 35
anni, garantisce di avere almeno un maratoneta in grado di correre sotto le
2h10′, che a livello internazionale rappresenta il tempo limite per sperare di
ben figurare. A questo punto vedremo se correrà i mondiali di Berlino e se saprà
esserne protagonista.
Al femminile Bruna Genovese ottiene un
buon terzo posto in 2h30’51, confermando di essere sicura ed affidabile anche
in chiave nazionale, anche se sembra mancare del guizzo del ko, quello
necessario per vincere una maratona internazionale di alto livello.
Tra i 1647 corridori arrivati, anche
alcuni nomi noti del podismo nazionale a regionale.
Il secondo italiano al traguardo è il
toscano Andrea Silicani, 13° in 2h24’23, che spesso scorazza per le gare
nazionali di corsa in montagna. Terzo italiano al traguardo è stato Giorgio
Calcaterra, 15° in 2h24’47, un
personaggio della corsa su strada nazionale. In autunno ha vinto il mondiale
della 100 km, dopo qualche polemica con la FIDAL, in passato è arrivato a
correre anche 20 maratone all’anno, tutte con buoni tempi, sotto le 2h30′. La
sua prestazione alla Turin Marathon testimonia che la sua gloria è meritata.
Altro bicampione del mondo della 100 km al traguardo era Mario Fattore, anche
se non era nella sua giornata migliore, 116° in 2h58’39.
Tra gli atleti piemontesi, il migliore
è stato Luca Cerva Perolin, canavesano della Libertas Forno Sergio Benetti, 21°
che ha ottenuto il primato personale con 2h28’41. Alle sue spalle in questa
speciale classifica piemontese, 33° Giuseppe Veletti in 2h36’58 e 34° Walter
Sartor in 02h37’41.
124 gli arrivati sotto le tre ore.