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Lana, Boschi e Lavatoi: a Tollegno vincono Enzo Mersi ed Elisa Travaglini


Viviamo in un’epoca dove vengono organizzate molte gare podistiche all’interno di una singola provincia e ogni comune dà il proprio contributo per avvalorare uno sport in voga negli ultimi anni.

La nota “Lana, Boschi e Lavatoi” è nata nel 2012 e si svolge a Tollegno a metà del mese di ottobre; si tratta di una manifestazione che dà però una sua particolare impronta all’ambiente delle corse e il cui ricavato è devoluto al Fondo Edo Tempia.

L’organizzazione locale è composta da tre runners ormai noti nell’ambito sportivo, ovvero Enrico Tronco, Fabio Corniati e Paolo Straudi e il risultato di questa squadra è quello di organizzare non una ma addirittura varie gare non competitive: la tradizionale corsa podistica (che si disputa sul tracciato più lungo), la camminata a passo libero, la corsa con il cane e la “Nordic Walking”, una specialità, quest’ultima, che si è distinta maggiormente negli ultimi dieci anni ed è praticata utilizzando bastoni tecnici.
Ma la manifestazione continua ad essere innovativa nonchè originale; infatti da quest’anno saranno presenti anche gli atleti che parteciperanno alle prossime Special Olympics Italia, come pure avrà luogo la “camminata Babywearing”, ovvero la camminata di coloro che portano un bambino in una fascia o in altro supporto idoneo alla “giovanissima età”.

Veniamo al percorso della gara più ambita, ovvero la corsa podistica: i circa 8 chilometri si snodano su lunghi tratti di strada asfaltata e lunghi tratti di sentieri sterrati, su salite e discese, su vari scenari: il passaggio all’interno delle storiche zone industriali, antico regno della Lana; attraverso la natura espressa dai boschi che contraddistinguono la parte alta del paese; a fianco di alcuni lavatoi ormai dismessi ma che appartengono ai simboli storici di Tollegno.

Ma c’è un altro elemento che dà risalto a questa manifestazione: un’organizzazione che fa di questa gara una “non competitiva di lusso”, tanto da dare l’impressione a chi giunge sul posto che si tratti di una gara nazionale. Basta pensare al ristoro finale “a cinque stelle”, alla tipologia dei pettorali, al servizio doccia offerto dalla palestra comunale, ai tanti premi a estrazione; in aggiunta la possibilità di preiscrizione sul sito creato con molta professionalità.

Il maggior numero di iscritti si è registrato, come sempre accade, per la tradizionale gara podistica: circa 250 gli atleti. Considerando le altre cinque competizioni l’edizione 2016 della “Lana, Boschi e Lavatoi” ha totalizzato più di 400 partecipanti. Se non sono numeri questi… Soprattutto in periodi in cui le manifestazioni sportive che hanno luogo nel raggio di pochi chilometri non sono poche.

Per quanto riguarda la gara principale, l’annuncio della vittoria di Enzo Mersi per gli uomini è una fotocopia della scorsa edizione e su di lui avrebbe puntato anche il più prudente scommettitore. Vedere Andrea Toso al secondo posto può sembrare un altro dei soliti copioni, tenendo anche conto della sua vittoria in questa gara nel 2013. La novità è la prima donna: Elisa Travaglini, nome già conosciuto nell’ambiente vista la sua presenza sul podio in altre competizioni. I complimenti sono sottintesi. Ma andiamo a monitorare la qualità della corsa: all’appello runners provenienti da molteplici zone, nomi appartenenti ad alti livelli di questo sport, qualche atleta fresco da recenti Ultratrail, che sia il 4 K o il Tor des Géants, sportivi specializzati in specifiche discipline, come appunto il Nordic Walking. Più tanta gente che forse non pratica costanti allenamenti, ma che decide senza esitazione di buttarsi in questo percorso e, direi trionfalmente, avvalorare le corse.

Non c’è dubbio quindi che la “Lana, Boschi e Lavatoi” abbia apposto un marchio particolare nell’ambito dello sport locale e conferma avere un alto valore sociale. Una festa in tutti i sensi. E si spera che questa festa non abbia mai fine, anzi coinvolga sempre più persone, tanto da dare spettacolo anche se non sempre c’è la garanzia di una giornata perfetta come questa, con la giusta temperatura e l’assenza di nuvole. In pratica un autunno da apprezzare proprio tra boschi e lavatoi.

Di Stefano Germanetti

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.