A Lanzada Blair e Mackay campioni mondiali under 18 di corsa in montagna, Italia oro al femminile e bronzo maschile
Ennesima scommessa vinta per gli uomini della Sportiva di Lanzada e per l’intera comunità malenca che ha visto sfilare tra le vie del centro paese e sui sentieri all’ombra del Pizzo Scalino 250 giovani talenti a rappresentanza di 15 differenti delegazioni nazionali. La International Youth Cup 2018 non poteva scegliere sede migliore. Impeccabile organizzazione, una location di vera montagna, un pubblico particolarmente caloroso e un tracciato tecnico sono stati il mix vincente di un grande sabato di sport.
Messe in archivio le gare di contorno e il trofeo delle regioni riservato alle categorie cadette, spazio agli allievi impegnati su un circuito da ripetersi due volte per una distanza massima di 4300m. Un circuito che ha premiato i runner tecnicamente più completi visto che richiedeva potenza in salita, ritmo sul tratto saliscendi e spiccate doti da discesista nella picchiata verso il traguardo.
Nella gara femminile standing ovation per la statunitense Joslin Blair che, con crono di 23’50” ha conquistato una strepitosa medaglia d’oro. Argento per la turca Ezgi Kaya (24’01”), mentre terza si è piazzata la rumena Marina Laura Corhana. Nella top five anche le azzurre Elisa Pastorelli e Katja Pattis. Grazie ai punti fatti totalizzati a livello di team, l’Italia è salita sul gradino più alto del podio davanti a Romania e Stati Uniti. Sfogliando la classifica, menzione d’obbligo anche per Elisabeth Emma Garber 8ª e Veronika Hoelzl 10ª.
Al maschile, Gran Bretagna protagonista sino alla fine con portacolori di ottimo livello che hanno permesso alla compagine di oltre Manica di guadagnare l’oro per nazioni davanti a Francia e Italia. Come anticipato il più forte di tutti è stato Matthew Mackay. Per lui medaglia d’oro e titolo under 18 con crono di 20’10”. Alle sue spalle il compagno di nazionale Euan Brennan (20’34”) e il francese Estaban Olivero (20’37”). Molto bene anche il rumeno Marius Popa 4° e l’altro britannico Joe Hudson 5°. In casa Italia, oltre al 6° posto di Alessandro Rossi, da segnalare Giacomo Bruno 13°, Rocco Baldini 17° e Senetayhu Masè 32°.
Non solo mondiale. Nel Trofeo delle Regioni, riservato alla categoria cadetti, brillano Piemonte e Lombardia.
L’intenso sabato di sport dedicato al futuro del mountain running è cominciato di buona mattina con le varie prove di contorno per poi entrare nel vivo con il Trofeo delle Regioni, un vero campionato italiano per delegazioni regionali riservato alle categorie cadetti. Qui, primo posto assoluto per la trentina Luna Giovannetti e il lombardo Mattia Zen, ma in questo caso i riflettori erano focalizzati per le classifiche team che al femminile hanno incoronato il Piemonte davanti a Lombardia e Trentino. Al maschile la Lombardia del presidente Gianni Mauri, voce ufficiale dell’evento, ha invece primeggiato su Piemonte e Trentino. Queste tre regioni, in entrambi i ranking hanno confermato di avere un movimento in salute e giovani atleti di livello.
In queste prove il podio femminile è stato completato da Noemi Bogiatto (Piemonte) e Chiara Begnis (Lombardia). Al maschile invece secondo si è piazzato Teshale Zanchetta, mentre 3° è giunto il locale Matteo Bardea.
A precedere queste gare di caratura nazionale, le prove promozionali dei ragazzi vinte da Nicola Morosini (Us Rogno) e Elisa Rovedatti (Csi Morbegno). In gara esordienti primi al traguardo sono invece sfilati Giulia Mari (Polisportiva Albosaggia) e Filippo Bertazzini (Polisportiva Albosaggia).
Bilancio più che positivo per il paese di Lanzada e il suo team, da sempre uno dei club più attivi della provincia di Sondrio. Una vera polisportiva che come mission ha avvicinare i giovani al mondo dello sport trasmettendo loro dei sani valori. Nel curriculum organizzativo di questo sodalizio vi sono gare di rilevanza mondiale come la skyrace International Valmalenco – Valposchiavo e diverse kermesse tricolori sia nel mountain running, sia nello scialpinismo.
Fonte press office sportdimontagna