Le erbe magiche per lo sport


Negli ultimi dieci anni l’uso di integratori a base di erbe da parte degli atleti è aumentato enormemente. I prodotti a base di erbe sono estratti da semi, gomme, radici, foglie, bacche e fiori e contengono un numero di sostanze fitochimiche come carotenoidi e polifenoli, tra cui acidi fenolici, alcaloidi, flavonoidi, glicosidi, saponine e lignani che forniscono benefici per la salute. L’uso di questi prodotti è regolato dalla Food and Drug Amministration ( FDA ) e rientrano in una categoria speciale di alimenti classificati come “ integratori alimentari “ in base alla legge sull’alimentazione e l’educazione dietetica del 1994 ( DSHEA ).

Nello sport, la maggior parte di integratori a base di erbe sono stati usati per migliorare la crescita muscolare e il consumo di grassi; altri sono stati utilizzati per aumentare la vigilanza mentale, stimolare il metabolismo e per migliorare le prestazioni muscolari.
Le piante hanno dimostrato di fornire diversi metaboliti essenziali come carboidrati, lipidi e acidi nucleici e un certo numero di metaboliti secondari come terpeni, alcaloidi e composti fenolici. Questi ultimi sono ampiamente ricercati per le loro proprietà biologiche: anti-allergica, anti-aterogena, anti-infiammatoria, epato-protettiva, antimicrobica, antivirale, antibatterica e altre. Queste proprietà biologiche svolgono un ruolo molto importante nella stabilizzazione del danno ossidativo mediante neutralizzazione dei radicali liberi con decomposizione dei prodotti dell’ossigeno come i perossidi. La riduzione dello stress ossidativo è in grado di migliorare il recupero muscolare e il mantenimento dell’energia durante allenamenti intensivi.

Alcuni autori hanno preso in considerazione alcuni prodotti come Ginseng, caffeina ed efedrina e hanno visto che sono ricchi di componenti antiossidanti e quindi sono i migliori per migliorare le prestazioni muscolari. Altre piante come Tribulus Terrestris, Ginkgo biloba, Rhodiola rosea, Cordyceps Sinensis hanno dimostrato benefici sulla crescita muscolare e la forza negli sportivi.
Ovviamente, bisogna considerare la posizione geografica da cui è stata raccolta la pianta e il metodo di estrazione dei principi attivi.
Indipendentemente dal marketing degli integratori naturali che danno dei benefici alla salute e migliorano le prestazioni fisiche, sarebbe opportuno tenere presente che alcune piante contengono, nelle loro composizione, sostanze dopanti e alcuni prodotti a base di estratti di erbe possono essere contaminati o adulterati da agenti vietati nello sport.
In questo articolo vengono trattate le piante più utilizzate per la produzione di integratori sportivi.

GINSENG

Il Ginseng è uno dei migliori integratori alimentari a base di erbe ed è, probabilmente, la più studiata per quello che riguarda l’aumento delle prestazioni fisiche. Esistono diverse specie di ginseng come il ginseng asiatico, coreano, cinese ( Panax ginseng ), il ginseng americano, canadese( Panax quinquefolius ) e il ginseng siberiano ( Eleutherococcus senticosus ).
Numerosi paesi asiatici, in particolare Cina e Corea, utilizzano il ginseng nel campo alimentare e medicinale, mentre i preparati di Panax ginseng sono stati elaborati tenendo conto di studi clinici sull’uomo e vengono utilizzati come antinfiammatori, antiossidanti, stimolanti della funzione cerebrale, anabolizzanti e immunostimolanti. Le specie di ginseng contengono numerosi composti importanti come le vitamine A,B,C ed E, minerali come ferro, magnesio, potassio e fosforo, fibre, proteine, saponine e ginsenosidi che rappresentano i principali costituenti attivi del ginseng.
Il ginseng siberiano (Eleutherococco) contiene saponine uniche chiamate Eleuterosidi e contengono fenoli e polisaccaridi.
Il ginseng ha dimostrato di avere effetti ergogenici e in piccola quantità <200mg/giorno ( radice polvere o estratto di radice ), consente miglioramenti nelle prestazioni cognitive e prestazioni anaerobiche in soggetti giovani e in soggetti non allenati.
Inoltre, il ginseng ha importanti proprietà antiossidanti, viene considerato un agente adattogeno e il suo uso cronico ha migliorato la funzione cardio-respiratoria e ha abbassato le concentrazioni di lattato nel sangue, oltre a migliorare le prestazioni fisiche.
L’effetto ergogenico del ginseng è stato correlato alle condizioni fisiche, riscontrando prestazioni più elevate in individui sedentari e attivi rispetto a soggetti allenati. Inoltre, in base a dei test effettuati, si è osservato che il ginseng ha effetti positivi sul sistema nervoso centrale, con proprietà anti-fatica in soggetti moderatamente allenati. Altri studi hanno riportato che il ginseng migliora la concentrazione e la resistenza alla fatica attraverso la stimolazione del cortisolo.
Come la maggior parte degli integratori, il ginseng presenta degli effetti collaterali, alcuni dei quali sono importanti a seconda della dose e del proprio metabolismo. Il ginseng può causare diarrea, insonnia, mal di testa, tachicardia, fluttuazioni della pressione sanguigna e può causare disturbi digestivi. Inoltre, il ginseng può interferire con vari farmaci, come l’insulina, la digossina, gli anticoagulanti e gli inibitori delle monoaminiossidasi. Il suo uso è sconsigliato in pazienti con ipertensione, e dovrebbe essere evitato dagli individui nervosi e tesi e non dovrebbe essere utilizzato in combinazione con altri stimolanti o durante il trattamento con ormoni.

GUARANA’

Il guaranà, noto anche come gomma guaranà, seme di guaranà, cacao brasiliano, è una pianta nativa della regione amazzonica. I composti attivi di questa pianta sono gli alcaloidi: caffeina, teofillina, teobromina, tannini e saponine. Secondo il database dei medicinali, il guaranà contiene una quantità maggiore di caffeina rispetto alla maggior parte delle piante con una percentuale compresa tra il 3,6% e il 5% di caffeina, rispetto all’1-2% della Coffea Arabica. Il guaranà è stato utilizzato per attivare il sistema nervoso centrale e migliorare il peso corporeo. I semi di questo arbusto della giungla sudamericana vengono regolarmente usati per curare il mal di testa, l’irritazione delle vie urinarie e la dissenteria.
Alcuni autori hanno visto che l’aggiunta di efedrina e caffeina presi dal guaranà per 8 settimane hanno ridotto la massa corporea e il grasso in un individuo attivo, e che l’effetto soppressore dell’appetito è strettamente legato al contenuto di caffeina.

Tè VERDE

L’estratto di tè verde ( Camilla Sinensis ) è uno degli importanti integratori a base di erbe che sono stati recentemente utilizzati per prevenire l’aumento di peso e stimolare il sistema nervoso centrale.
Il tè verde è in grado di aumentare il dispendio energetico e di promuovere la termogenesi del tessuto adiposo bruno.
È stato dimostrato che l’integrazione di estratti di tè verde aumenta la capacità di resistenza, migliora il sistema di difesa antiossidante e l’ossidazione dei lipidi nei soggetti sani. Inoltre, in soggetti allenati aumenta i livelli plasmatici di glicerolo e adrenalina dopo un allenamento di sprint.
La teobromina e la teofillina si trovano in molte piante, compreso il tè verde. Nello sport, gli atleti hanno usato questi alcaloidi, ma fino ad oggi ci sono pochi studi che prevedono dosi definite per l’effetto sperato dagli atleti stessi.
Sono stati studiati lo Zenzero e la Curcuma per i loro effetti antinfiammatori.
Lo Zenzero si trova nella foresta pluviale tropicale dell’Asia meridionale, è una pianta in fiore che è stata usata in medicina per decenni; ha pochi effetti collaterali negativi ed è presente nell’elenco “sicuro” della FAD.
Lo zenzero ha dimostrato di avere effetti antinfiammatori negli studi in vitro, anche se fino ad oggi pochi studi hanno messo in evidenza l’effetto analgesico del Ginger, e resistenza alla fatica negli atleti, mentre pochi altri studi non hanno trovato alcun effetto sulla composizione corporea, il consumo di ossigeno e la forza muscolare negli atleti.
Per quel che riguarda la supplementazione con la curcuma, immediatamente dopo l’allenamento intenso, si è riscontrata una diminuzione dei livelli di biomarcatori dell’infiammazione rispetto ad un gruppo a cui era stato somministrato del placebo. La curcumina appartiene al gruppo dei curcuminoidi e fa parte della famiglia dello zenzero.
Riguardo ad un possibile effetto dannoso, è stato dimostrato che alte dosi di curcumina ( > 8g/ die per 3-4 mesi ) non hanno avuto effetti tossici nella maggior parte dei pazienti trattati, mentre pochi pazienti hanno avuto nausea o diarrea.
Vari esperimenti clinici hanno dimostrato la sicurezza e l’efficacia degli integratori di curcumina in varie condizioni di salute e la maggior parte dei risultati è stata positiva con una tossicità nulla o minima. A causa della sua proprietà anti piastrinica, si raccomanda di evitare dosi più elevate in pazienti con problemi emorragici.

Altre piante con effetto ergogenico verranno trattate nel prossimo articolo.

Di D.ssa Cedrino Emanuela, Farmacista Esperta in Nutrizione e consulente in alimentazione

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.