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Maddalene Sky Marathon – Madonna di Senale


Di Carmela Vergura

Il paesino di montagna, Madonna di Senale, ci accoglie nella serata di sabato 28 agosto, quando ormai il briefing della skyrace che, avrebbe avuto luogo il giorno dopo, era terminato da un pezzo. La musica tirolese, nella bella sala del comune di Senale continuava ad allietare l’animo degli ultimi corridori del cielo rimasti ad ascoltare. Addento un pezzo di speck, accompagnato dal  pane di segale e nel frattempo cerco di informarmi sul dove avverrà la partenza della gara.

Al tavolo del ritiro pettorale, tre simpatici volontari mi accolgono con il sorriso. Qui faccio la conoscenza di Adriana, una gentilissima ragazza che, oltre a gestire la segreteria della competizione, si presenta come una componente del direttivo dell’ASD Maddalene Sky Marathon. La “Maddalene sky marathon 2010” è alla sua seconda edizione, un percorso di 42 km circa con partenza da Madonna di Senale comune posto a 1351 metri (Alto Adige) e arrivo alla malga Bordolona di Sotto, metri 1806 (Trentino) per 2700 metri di dislivello positivo. Il percorso è a dir poco favoloso, dopo una durissima salita nei primi 5 km, si resta in una quota media di 2000 m, pochissima pianura, pochi tratti corribili in scioltezza, un panorama mozzafiato tra laghetti incantevoli, malghe e tratti assolutamente selvaggi. L’altitudine media lungo il percorso della Maratona Sky è di circa 2000 m sul livello del mare. L’altezza massima raggiunta è di 2296 metri (al Passo Binasia). C’è molta gente lungo il percorso, ci ammirano lungo il sentiero SAT “Aldo Bonacossa” n. 133 che attraversa le Maddalene.  Durante la competizione attraversiamo molte malghe, che offrono ospitalità e ristoro, calpestiamo pascoli sovrastati da cime maestose, ammiriamo limpidi laghetti di quota, che appaiono all’improvviso e che sono illuminati dalla bella giornata di sole.

In partenza siamo circa 120 atleti, la temperatura è di 6°, il cielo terso. Attraversiamo per molte ore la Catena delle Maddalene, situata a cavallo delle le due province di Trento e Bolzano e separa, grosso modo, l’alta Val di Non (Trentino) dalla Val D’ultimo (Alto Adige).

 Le Maddalene trentine sono vicine alle grandi vie di collegamento ma, nello stesso tempo, in posizione appartata a soli 10 km da Cles, il centro maggiore della Val di Non. Le Maddalene non è una denominazione geografica recente, infatti, questo nome è noto da secoli ed era comunemente in uso tra i pastori e valligiani. Il toponimo indica quelle località in cui era proibito segare il fieno prima del 22 luglio, giorno di S. Maria Maddalena. Da notare che nei dialetti delle Alpi occidentali Maddalena è sinonimo del mese di luglio. Le Maddalene sono rimaste a lungo come un territorio in gran parte ignoto, una serie di cime misteriose che dividevano il mondo italiano da quello tedesco.

L’organizzazione della gara è curata nei minimi particolari, dalla consegna dei pacchi gara, l’assistenza lungo il percorso con volontari ogni 4-500 metri pronti a incitare tutti i concorrenti, i ristori posizionati nei posti giusti, le balise adeguate. Da lodare l’impegno delle amministrazioni locali e dall’associazione sportiva, nata per valorizzare questo luogo del Trentino, quasi sconosciuto alla massa, che sono riuscite a mettere assieme due province confinanti, Trento e Bolzano.

 In 113 hanno tagliato il traguardo, provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero. La conferma della crescita di una gara che va a premiare l’impegno del Comitato organizzatore presieduto da Leone Cirolini e, dei tanti appassionati volontari che hanno collaborato, unitamente agli enti locali e agli sponsor, alla buona riuscita di questa affascinante competizione.

Vittorie per il friulano Dapit Fulvio in 4h37’08” che ha migliorato di quattro minuti il tempo di Paolo Gotti del 2009, davanti a Beatrici Silvano 4h38’36” e Bonfanti Fabio 04h40’10”.   Jimenez Stephanie di Andorra, in campo femminile, in 5h20’12 davanti a Beatrici Lorenza 06h01’47” e a Gross Annemarie 06h17’46”. Per la cronaca, la sottoscritta è arrivata 5a.

Un grande successo, la  “Maddalene Skymarathon”, nonostante sia solo alla seconda edizione, ha conquistato tutti ed è destinata a crescere molto nelle prossime edizioni, grazie ad un’organizzazione perfetta e a quanti hanno creduto e voluto questo evento, ma, aggiungo io   che va a valorizzare un territorio bellissimo e da ammirare.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.