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Maglia sociale: avviso ai corridori. Dal 23 gennaio la FIDAL Piemonte ha deciso un giro di vite


In una comunicazione di questa settimana, la FIDAL Piemonte ha deciso un giro di vite sulla questione dell’abbigliamento con cui si corre nelle gare ufficiali, chiedendo il rispetto del Regolamento Organico Art. 7 Diritti e doveri delle Società:

“Le Società, quali soci della Federazione, sono tenute a sorvegliare che il comportamento e l’abbigliamento dei propri atleti e tesserati siano decorosi e decenti. In particolare le Società curano che gli atleti indossino esclusivamente la maglia sociale in tutte le competizioni ufficiali . La mancanza della maglia sociale nelle manifestazioni ufficiali è punita con un’ammenda comminata dal competente organo di giuria in campo e versata al Comitato Regionale territorialmente competente.”

Ammenda che ammonta a 100 Euro per atleta, quindi occhio a rispettare questa regola, che potrà non essere gradita, ma necessaria per far parte del gioco, secondo le regole FIDAL. Anche per salvaguardare le società da un salasso che, potrebbe anche voler dire chiudere bottega, se i suoi tesserati fossero numerosi nel correre senza maglia sociale.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.