Magut Race: la pazza corsa dei muratori bergamaschi
Muratori delle valli bergamasche e della Lombardia, skyrunner, sciatori e specialisti delle gare in stile marines hanno sfidato le pendenze della pineta di Songavazzo (Bg), incitati dal tifo infuocato di due ali di folla, portando sulle spalle un sacco di cemento da 25 kg messo a disposizione da Italcementi. La goliardica manifestazione proposta dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti, giunta alla quarta edizione, ha richiamato oltre cento concorrenti – record assoluto – da tutto il nord Italia, riscuotendo una notevole partecipazione anche in ambito femminile.
La vittoria finale sul percorso di 150 metri con 50 metri di dislivello è andata a Daniel Guerini, bergamasco di Cene, che ha completato la prova in 1’55”. Secondo classificato dei 108 temerari è stato Maicol Morstabilini in 1h56”. Medaglia di bronzo a Giacomo Laini in 1’59”. Nella top ten Kristian Pellegrinelli, Nicola Bertocchi, Paolo Mottadelli, Eugenio Bianchi (il re delle gare ocr e spartan race), Daniele Gotti, Arrigo Bonacorsi e Andrea Capelli. Anche Mario Poletti si è destreggiato sulla salita.
Nella classifica femminile si è imposta l’inossidabile runner Elisa Pelliccioli in 4’39” mettendo in fila Grease Molteni (5’09”) e Lisa Galvan (6’13”). L’ordine d’arrivo in rosa prosegue con Rachele Ravani, Maria Eugenia Rossi, Gianina Nemtanu, Melissa Paganelli, Cristina Savoldelli, Eleonora Felappi, Roberta Salmeri e Alice Balicco.
La sfida più pazza dell’estate si è conclusa con la grande soddisfazione dell’organizzatore Mario Poletti: «Non avevamo mai avuto così tanta gente alla Magut Race. L’evento goliardico di Fly-Up sta prendendo sempre più piede, ai nastri di partenza abbiamo visto persone di ogni genere ed è stato spettacolare vederle salire con il sacco, incitate dal pubblico delle grandi occasioni. Grazie al mio staff, ai fondamentali sponsor, al comune di Songavazzo e agli amici della Baitella che ci hanno ‘prestato’ la fantastica location».
Giuliano Covelli, sindaco di Songavazzo: «Alla Magut si sta bene. Ci si appassiona, si tifa, piace stare con amici di ogni genere, perché proprio l’eterogeneità delle persone è il vero e grande valore della manifestazione. Sarebbe meglio chiamarla “festa”, per i contenuti allegri che produce. Alla quarta edizione non abbiamo voglia di parlare di bilanci: siamo proiettati verso le prossime edizioni, finché il gruppo Poletti (Fly-Up) e Scandella (Baitella) si impegneranno per questo e finché il corollario di appassionati sosterrà l’evento. La battuta più speculata, oggi, è stata “dai, anche tu, perché non ci provi?”. Siamo seri: una persona normale non potrà mai mettere a repentaglio la propria schiena, i muscoli, le ginocchia, anche solo per arrivare a metà tracciato. Solo persone super allenate lo possono fare! Anche quest’anno siamo stati bene, siamo tutti felici. Arrivederci».
Al termine della competizione cena per tutti a base di polenta, salsiccia e cotechino, un vero e proprio terzo tempo bergamasco.
Fonte organizzazione