Marathon des Sables – 29 Marzo-4 Aprile
Parte domani la 24^ edizione della Marathon des Sables, la mitica gara di corsa a tappe nel deserto: oltre 230 km tra le dune, sei tappe in una settimana, con percorsi ancora ignoti, in autosufficienza alimentare, con il tempo libero da trascorrere in una tendopoli. I protagonisti di questa gara estrema sono oltre 850, di età compresa tra i 16 ed i 71 anni, uomini e donne, di 39 differenti nazionalità.
Nel contingente italiano 2 nomi di spicco conosciuti nel modo delle Ultratrail e della corsa fuori strada: Marco Olmo, 60 anni, formidabile corridore cuneese tre volte sul podio alla Marathon des Sables e 2 volte vincitore del Giro del Monte Bianco e Lorenzo Trincheri, ligure d’Imperia, che paso dopo passo sta conquistando credibilità e successi in queste durissime gare.
Come tradizione, sono ancora sconosciute la località di partenza e la lunghezza di buona parte delle tappe, ospitate in territorio del Marocco, sino ai confini con l’Algeria. Di certo c’è solo che domenica verrà dato il via, che il quarto giorno (mercoledì 1° aprile) si disputerà la prova più lunga (circa 80 km), seguita da una giornata di riposo (almeno per i più veloci) e che venerdì si disputerà una vera e propria maratona (41.195 metri) nel deserto. Infine, sabato 4 aprile andrà in scena l’ultima tappa, di solito piuttosto breve, e domenica 5 aprile si terrà la cerimonia di premiazione.
La ristretta lista dei favoriti è composta dai fratelli Lahcen e Mohammad Ahansal, marocchini che hanno già collezionato rispettivamente dieci e due vittorie, quindi il loro connazionale Aziz El Akad (terzo l’anno passato), e dallo spagnolo Martin Fiz, campione del mondo di maratona nel 1995. Tra le donne punta al bis la marocchina Touda Didi; mentre, l’iberica Monica Aguilera e la lussemburghese Simone Kayser, saranno le principali antagoniste.
In questo periodo nel deserto la temperatura varia tra i 14° C nella notte ed i 30° del giorno. Le previsioni però non sono delle migliori: annunciati vento forte e piogge, condizione che potrebbero rendere la competizione ancor più estrema.
