Maratona di Boston: vittorie del giapponese Kawauchi e dell’americana Linden
Si è corsa ieri la 122a edizione della Maratona di Boston, flagellata dal maltempo, pioggia e vento con 3°C alla partenza. Condizioni quasi al limite che hanno messo in grande difficoltà i favoritissimi keniani, e qui sta la prima notizia. Al via i campioni del mondo Geoffrey Kirui ed Edna Kiplagat, sono naufragati (e non solo metaforicamente) in una corsa che messi da parte i cronometri, è diventata una lotta per le posizioni che contano.
Nella gara maschile era al via il giapponese Yuki Kawauchi, famoso per il fatto di essere entrato nel Guinness World Record per il numero di maratone corse in meno di 2h20, ben 87, con un record personale di 2h08’. Ebbene in una corsa falcidiata dal maltempo, con tanti favoriti che hanno alzato bandiera bianca o sono arrivati al traguardo con tempi per loro quasi amatoriali, Kawauchi in 2h15’54” fa il colpo grosso e va a vincere la sua gara più prestigiosa, riportando in Giappone una vittoria a Boston dopo 30 anni. Secondo il campione del mondo in carica Geoffrey Kirui, che chiude in 2h18’21”, 3° lo statunitense di origini keniane Shadrack Biwott in 2h18’35”, ritirato l’altro favorito l’americano Galen Rupp,
Nella gara femminile ancora più evidente la crisi delle Africane in queste condizioni climatiche. L’americana Desiree Linden si aggiudica la corsa in 2h39’54”, riportando l’America alla vittoria 33 anni dopo l’ultimo successo. Seconda Sarah Sellers in 2h44’04”, 3a la canadese Duchene in 2h44’20”. La vincitrice di New York Shalane Flanagan è sesta, mentre la favoritissima Edna Kiplagat, vincitrice un anno fa e due volte iridata nel 2011 e 2013, finisce 8a in 2h47’14”, prima delle africane.