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Maratona: titolo olimpico per l’etiope Tola e l’olandese Hassan, Crippa 25mo, Yaremchuk 30ma


Il nuovo re della maratona alle Olimpiadi è l’etiope Tamirat Tola. Sullo spettacolare percorso di Parigi trionfa con 2h06:26 sferrando l’attacco decisivo dopo 28 chilometri, all’inizio dell’impegnativa salita. Con una seconda metà gara sensazionale, in 1h01:35 nonostante le difficoltà del tracciato, il trentaduenne africano migliora il record olimpico (2h06:32 del compianto keniano Samuel Wanjiru a Pechino 2008) e conquista un altro titolo che si aggiunge a quello mondiale di due anni fa. Ancora sul podio il belga Bashir Abdi, stavolta argento con 2h06:47 al termine dei 42,195 chilometri per salire un gradino rispetto al terzo posto di Tokyo. Il bronzo va al keniano Benson Kipruto in 2h07:00 che precede il britannico Emile Cairess (2h07:29) e l’altro etiope Deresa Geleta (2h07:31). L’azzurro Yeman Crippa finisce al 25esimo posto con 2h10:36, in corsa per la top ten fino al trentacinquesimo chilometro, ma poi il primatista italiano perde nove posizioni nell’ultimo tratto, dal quarantesimo in avanti. Più dietro Eyob Faniel, 43esimo in 2h12:50 dopo aver attaccato nella parte di avvio, in fuga solitaria per circa dieci chilometri (dall’undicesimo a poco prima della mezza), mentre Daniele Meucci è 51esimo con 2h14:02. Ritirato invece il keniano campione uscente Eliud Kipchoge, che andava in caccia del suo terzo oro consecutivo.

“Dopo la discesa che ero riuscito a far bene – racconta Yeman Crippa, quest’anno campione europeo di mezza maratona – poco prima del 35esimo chilometro sono andato in crisi all’improvviso, mi passavano in tanti ed è stato brutto non poter provare a rispondere. Questa gara mi insegna che ci possono essere molti tipi di maratona, soprattutto quella olimpica è davvero difficile. Ora mi prendo un momento di pausa, poi mi preparerò per un’altra avventura”.

Maratona femminile

Tre medaglie in tre diverse specialità, è un’Olimpiade leggendaria per Sifan Hassan a Parigi. Dopo i bronzi dei 5000 e dei 10000, l’olandese conquista il titolo olimpico nella maratona con una straordinaria volata sul traguardo dell’Esplanade des Invalides, testa a testa con l’etiope primatista del mondo Tigst Assefa superata soltanto a duecento metri dall’arrivo. Hassan, già due ori a Tokyo nei 5000 e 10000, qui battuta da Nadia Battocletti nella distanza più lunga in pista, chiude con il tempo di 2h22:55 che le vale il record olimpico, tre secondi davanti alla Assefa (2h22:58) e quindici di vantaggio sulla keniana Hellen Obiri alla medaglia di bronzo in 2h23:10. Spettacolari gli ultimi chilometri con cinque atlete appaiate (anche la keniana Sharon Lokedi 2h23:14 e l’etiope Amane Beriso Shankule 2h23:57) prima del duello conclusivo tra Hassan e Assefa. Trentesimo posto in una prova tutta di rimonta per l’azzurra Sofiia Yaremchuk (2h30:20), 67esima Giovanna Epis con 2h38:26.

Fonte Fidal

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.